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Michele Setaro confermato Presidente di Unione Industriale VCO fino al 2025

Si è tenuta ieri l’Assemblea Straordinaria dei Soci di Unione Industriale VCO, che ha approvato la prosecuzione del mandato di Michele Setaro, già Presidente dal 2019, per altri due anni. Setaro guiderà quindi gli industriali del VCO fino al 2025 (la naturale scadenza era prevista per metà 2023).
E’ stata una delibera di Confindustria dello scorso maggio a dare la possibilità ai Presidenti delle territoriali in carica durante il periodo pandemico, di proseguire il mandato per ulteriori due anni, per poter portare a compimento quei progetti, programmi, linee di azione che inevitabilmente la pandemia ha rallentato o sospeso.
Subito dopo l’approvazione della prosecuzione della sua Presidenza, Setaro ha ringraziato i suoi colleghi imprenditori associati per la rinnovata fiducia in lui riposta: “Sarà per me un privilegio rappresentarvi ancora per i prossimi tre anni e avere la possibilità di proseguire il lavoro svolto finora, in un’ottica di potenziamento dei nostri servizi e di sviluppo di linee di azione improntate al rinnovamento e al consolidamento delle nostre attività”. Nonostante il momento storico non sia dei più facili e le imprese debbano quotidianamente fronteggiare svariate problematiche, in primis il caro-energia, “la nostra Unione Industriale – ha proseguito Setaro – può e deve fare molto per le sue aziende associate e per l’intero territorio del VCO”. Gli imprenditori e i loro collaboratori sono consapevoli della complessità dell’attuale situazione, ma “in loro non manca la responsabilità, la tenacia e la determinazione nell’affrontarla” ha proseguito ancora Setaro. Gli industriali del VCO confidano nell’operato del nuovo Governo, “a partire dal varo di una legge di bilancio che eviti l’esercizio provvisorio, per passare alla predisposizione di misure efficaci di contrasto alla crisi energetica e all’inflazione, al riavvio concreto del PNRR, al mantenimento della spesa pensionistica, all’alleggerimento del cuneo fiscale”.
Al termine dell’Assemblea, Setaro ha concluso affermando che “c’è ancora molto da fare e le sfide non mancano proprio: mi compiaccio di avere due anni in più a disposizione cosicché, attraverso il mio operato e quello dei miei colleghi e collaboratori, Unione Industriale VCO possa, anche questa volta, affiancare e supportare al meglio le sue aziende associate”.

Sanità, progetti e liste d’attesa. Ospite Gianni Morandi dopo la Rappresentanza dei sindaci Asl

Di liste di attesa ma anche del futuro della sanità nel VCO si parla ad Extra. Fari puntati sulla riunione della Rappresentanza dei sindaci dell’Asl con le richieste dei primi cittadini ad azienda sanitaria e Regione in tema di servizi sanitari sul territorio e di progetti per i prossimi anni.
Parlano i protagonisti, riproponiamo anche l’intervista ad Andrea Audo, cardiochirurgo di fama internazionale che ha invitato il Vco a spendersi per un nuovo ospedale. Ospite in studio il presidente della Rappresentanza Gianni Morandi.

Verbania, il Centrodestra contro lo spostamento del parco giochi delle Meraviglie

Il parco giochi delle meraviglie non si tocca. I gruppi di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia di Verbania esprimono il dissenso al progetto che prevede di rimuovere (per spostarlo altrove) il parco giochi di Intra per realizzare un nuovo parcheggio nell’area del Flaim, come da progetto finanziato con il bando di rigenerazione urbana del Pnrr e che partirà nel 2023.

“Mancano i parcheggi a Intra e scarseggeranno ulteriormente con i lavori in piazza F.lli Bandiera? – chiedono i gruppi di centrodestra -. Nessun problema: ne ricaviamo un po’ sacrificando un parco giochi. Una scelta che ci trova assolutamente contrari, uno spazio di quel tipo è da mantenere e sviluppare, non da eliminare. E’ l’ennesimo segnale del vero e grave problema che sta alla base di questa ed altre situazioni che si stanno manifestando in Città: l’incapacità del sindaco di far fronte prima alle esigenze dei cittadini e poi alle sue legittime volontà e progettualità. In tutti i contesti, soprattutto viabilistici, nei quali l’amministrazione Marchionini sta operando si fanno partire i cantieri senza preoccuparsi di realizzare i posteggi utili a compensare quelli che vengono meno, ne sono l’esempio lampante il cantiere sul lungolago a Pallanza e piazza F.lli Bandiera a Intra”.
E ancora: “La scelta di eliminare il “Villaggio delle meraviglie” è incomprensibile, andrebbe invece sviluppato e potenziato con un progetto pedagogico per farlo diventare un luogo di gioco per i piccoli dai 2 ai 5 anni. Ci viene il dubbio che non avendo previsto un piano parcheggi per Intra questa sia la prima raffazzonata soluzione utile individuata da Marchionini per coprire la mancanza di programmazione”.

Il consiglio di Quartiere Intra intanto si è espresso, chiedendo all’amministrazione la ricollocazione del parco giochi, così come è, “considerato unico perché permette ai bambini di approcciarsi all’uso della bicicletta”, nell’area verde della ex Carolina Alvazzi, dove si trova la farmacia comunale.

Ribatte il sindaco Silvia Marchionini: “Mantenere il parco giochi significa non organizzare quell’area. Da lì’ passa la passerella che unirà il teatro, offrendo una via alternativa di grande valore per la fruzione dei cittadini. La soluzione alternativa per il parco giochi negli spazi Carolina Alvazzi che credo sia una proposta giunta dal quartiere in chiave collaborativa utile”.

Sulla questione anche il gruppo consigliare del PD: “Appare ridicolo che le forze politiche che, nell’unica esperienza di destra del Governo della città, volevano realizzare un’area urbanizzata al parco Besozzi Benioli inaugurato nel 2015, grazie ai cittadini, tentino di far passare l’idea che l’Amministrazione Comunale di Verbania sia contro le aree verdi e le aree per bambini. Un’accusa che ha dell’incredibile e nasconde anche la sottile propaganda del NO a prescindere di chi non ha idee proprie. E’ evidente che la Destra cittadina non ha il coraggio di affermare una cosa semplice: non vogliono i 22 milioni di euro del bando di Rigenerazione Urbana da investire sulla città che, grazie a questa Amministrazione sono arrivati, e che miglioreranno la città.”.

Suna, fervono i preparativi per il Natale con i presepi e tante novità. Il programma è in stesura

Suna si prepara ai festeggiamenti del Natale. Durante la riunione del quartiere Ovest la consigliera Antoneta Kraja ha illustrato il programma (anche se ancora in fase di definizione) degli appuntamenti che animeranno la frazione verbanese. Le iniziative saranno frutto della collaborazione tra storiche associazioni come Alpini di Suna, Circolo di Suna e quartiere Ovest, guidato dalla proloco di Verbania. Si comincia il 13 dicembre con a fiaccola di Santa Lucia delle scuole Tozzi per concludere con un cocktail serale. Il 16 dicembre concerto delle scuole Tozzi e Cadorna in chiesa per Santa Lucia e a seguire cioccolata con gli alpini. La festa proseguirà domenica 18 dicembre sul lungolago con l’allestimento alle 11 dell’albero da parte di bimbi e delle famiglie, con decorazioni meglio se fatte in casa o a scuola, con lo scopo di essere come in una grande famiglia. “Ho inventato una filastrocca – dice la consigliera – per coinvolgere i bambini, le scuole e le famiglie, per invitare tutti a preparare le decorazioni”.

Ci saranno poi i mercatini di Natale, Babbo Natale che arriverà in barca, una postazione per la consegna delle letterine, palloncini, trucca bimbi con la Croce Rossa, lotteria, trippa e altre specialità. I mercatini saranno gestiti dalla Proloco di Verbania cui possono rivolgersi coloro che intendono partecipare. Sarà ripresa la tradizione dei Presepi di Suna, ma rinnovata ed estesa a tutto il quartiere. Tenendo conto della situazione generale e dei costi dell’energia, i cittadini saranno invitati a spegnere le luci e accendere i presepi.

Chi vorrà aprire le porte dei propri giardini potrà mettere un lumino a batteria vicino al cancello affinché tutti sappiano che possono suonare per vedere il presepe. Al concorso potranno partecipare tutti i residenti del quartiere con le modalità che saranno indicate. Si potrà votare tramite la pagina Facebook del quartiere.

Fino a 400 giorni per una colonscospia secondo le liste di attesa dell’Asl VCO

Tempi di attesa, mancanza di personale e sanità territoriale sono i temi al centro della riunione della Rappresentanza dei sindaci dell’Asl convocata dal presidente Gianni Morandi, primo cittadino di Gravellona Toce, di cui fanno parte Verbania, Domodossola, Gignese, Quarna Sotto e Vignone. I tempi delle liste sono pubblicati sul sito dell’Asl Vco, aggiornati a ottobre. Per una colonscopia si va da 414 a 421 giorni di attesa, fino a 207 giorni per una risonanza magnetica, da 151 a 162 giorni per una visita allergologica.
Dati che commenta la sindaca verbanese Silvia Marchionini, che rileva: «Nel mese di ottobre 2022 su un totale di 93 prestazioni monitorate, facendo riferimento al tempo di attesa minimo 32 di esse, pari al 34%, sono al di sopra dello standard ministeriale. Ben 61 di esse, se si fa riferimento al tempo di attesa medio, pari al 65%, sono al di sopra dello standard ministeriale.»
Dati peggiorati rispetto al periodo pre covid: « A dicembre 2019 soltanto 7 prestazioni su 93, pari al 7% erano fuori dallo standard. Nei fatti siamo ben lontani almeno nell’Asl Vco da un ritorno ai tempi pre covid». Altro problema è la carenza di personale. Marchionini ha portato alla rappresentanza dei sindaci un progetto della Provincia autonoma di Trento per aumentare l’attrattività: «Un progetto mirato specializzandi, giovani medici specialisti, ma anche a tutto il personale sanitario attraverso una grande campagna di comunicazione, intervenendo sul sistema di reclutamento, sull’accoglienza del territorio, l’individuazione di uno specifico team di accoglienza e il coinvolgimento di tutti i dirigenti dell’Azienda Sanitaria». Attualmente il ricorso ai gettonisti è ormai abituale in gran parte dei reparti: “anestesia e rianimazione, medicina e chirurgia d’urgenza, ortopedia e traumatologia, radiologia, neurologia, psichiatria, pediatria, ostetricia e ginecologia, medicina interna, urologia”. La prima cittadina chiede anche notizie sulla casa della salute di Verbania: «Sono rimasta a un sopralluogo del luglio 2021 al San Rocco, poi più nulla. Ma se non ci danno le risposte andremo noi a chiederle a Torino all’assessore Icardi.»

In vista delle elezioni di primavera “Omegna sul serio” apre alla ricerca del candidato sindaco

Il capoluogo cusiano tornerà alle urne in primavera per eleggere la nuova amministrazione dopo la scomparsa del sindaco Soressi. Il terzo polo si organizza in vista dell’appuntamento elettorale e lancia una proposta al centrosinistra per la ricerca del candidato sindaco. Per “Omegna sul serio” sarebbe importante svelare agli elettori anche la composizione della futura squadra di governo. Francesco Pesce coordinatore del movimento spiega :”Il tema è cercare un candidato che sia autorevole per sé e per la sua storia politica. Questo in modo pragmatico perché i cittadini possano valutare chi sceglieranno”.

Caso Lana, il Centrodestra: “Uniti al Presidente, no alle strumentalizzazioni”

Comunicato stampa – Noi Partiti del Centrodestra del VCO ci uniamo intorno alla figura del Presidente Lana che ha dimostrato, sin dagli inizi del suo mandato, di sapere amministrare bene la Provincia. Sulle vicende personali del Presidente non possiamo, tantomeno vogliamo, entrare nel merito dell’ occorso a Lana perché sarebbe irriguardoso ed oltremodo stigmatizzabile sia nei confronti di Lana stesso che della magistratura che saprà fare luce su quanto accaduto.
Ci uniamo alla famiglia della ragazza investita augurando alla giovane pronta guarigione per le lesioni subite e, trattandosi di minore, anche la giusta riservatezza mediatica nel suo interesse.
Stimiamo chi fa politica con serenità e con la serietà che il compito comporta, la politica deve essere un valore aggiunto al vivere sociale e non una strumentalizzazione di fatti personali di questo o quell’amministratore.

Sanità. Augusto Quaretta: “Sindaci si mobilitino verso Torino”. Chiede loro più coraggio

“Se la Regione Piemonte non verrà nel Vco per confrontarsi con i sindaci allora gli amministratori locali abbiano il coraggio di andare a Torino per far valere le ragioni del territorio”. A parlare è Augusto Quaretta, sindaco di Quarna Sopra. Il tema è quello della sanità. Quaretta è uno dei cinque amministratori che compongono la Rappresentanza dei sindaci dell’Asl del Verbano Cusio Ossola. Le sue parole sono arrivate alla vigilia della riunione ristretta dei sindaci, convocata per le 17 di mercoledì pomeriggio ai piani alti di Palazzo Beltrami a Omegna.
“E’ ora che la politica ascolti la voce di chi da anni chiede un nuovo ospedale per il territorio ovvero i medici. Nulla di nuovo certo ma non si possono ignorare gli appelli arrivati in queste ultime settimana da nomi importanti dell’ambiente medico. In primis il professor Andrea Audo” aggiunge ancora Quaretta.
All’ordine del giorno della riunione del 16 novembre la situazione in cui versano i servizi sanitari locali. Ai vertici dell’azienda sanitaria i sindaci chiederanno anche indicazioni sulle liste di attesa. Altro punto importante del confronto le assunzioni di nuovo personale e la medicina territoriale a partire dagli investimenti con fondi del Pnrr.
“Io non mi sottrarrò dal chiedere informazioni sul progetto di riorganizzazione della sanità nel Vco. A cominciare dall’annunciata decisione della Regione di dar corso alla riqualificazione delle strutture ospedaliere esistenti. Se così fosse il governo regionale delegittima i sindaci annullando una decisione presa dopo che Torino ci ha sollecitato a farlo” conclude Quaretta.

Vivere in Salute: screening e vaccino contro il tumore alla cervice uterina

Il 17 novembre è la giornata mondiale per l’eradicazione del tumore alla cervice uterina. Nella quasi totalità dei casi questa neoplasia è legata alla presenza del Papilloma Virus. La prevenzione primaria è rappresentata dalla vaccinazione contro l’HPV, oggi somministrata a maschi e femmine. La prevenzione secondaria agisce attraverso lo screening programmato sulla popolazione femminile.
In occasione del 17 novembre l’Asl VCO promuove la vaccinazione per incrementare le coperture di alcune coorti. Le donne vengono chiamate telefonicamente. Alcune persone già vaccinate possono ripeterlo perché si tratta di un vaccino diverso. La campagna è indirizzata in particolare alle donne nate dal 1993 che non hanno effettuato la vaccinazione e agli uomini nati dal 2006 in poi. La somministrazione è gratuita, occorre rivolgersi agli ambulatori di sanità e igiene pubblica.

Per info:
Domodossola: 0324 491677
Verbania: 0323 541458
Omegna: 0323 868040

Herno nel 2023 vestirà il Barcellona Football club. Il brand ha sede a Lesa

Herno, la nota casa di moda con sede a Lesa, sulla sponda del torrente Erno da cui prende il nome, nel 2023 vestirà il Barcellona Fotbal Club. La notizia è trapelata nelle ultime ore. Un’azienda orgoglio italiano della moda e del nostro territorio che porta sempre alto il nome di Lesa nel mondo, dal mese di gennaio 2023 vestirà durante le trasferte, anche in terre straniere, la squadra di calcio maschile, quella femminile e quella della pallacanestro del Barcellona. L’accordo è stato siglato negli scorsi giorni dall’amministratore delegato di Herno Claudio Marenzi e i vertici della squadra spagnola. L’azienda di Lesa diventerà partner ufficiale del Barca per il format wear per le prossime tre stagioni. Per la prima volta tutte e tre le squadre professionistiche del club catalano condivideranno lo stesso brand per l’abbigliamento formale. Per l’azienda, fiore all’occhiello della moda made in Italy, si tratta di una nuova avventura, nata in primis da una condivisione di valori, infatti entrambe le realtà aspirano all’eccellenza nei rispettivi campi attraverso l’impegno, il lavoro di squadra e l’ambizione, si aggiunga poi l’amore incondizionato verso le proprie radici. Il Barcellona non ha mai dimenticato le sue origini catalane e le sue tradizioni e questo gli vale la fedeltà di milioni di affezionati, una massa eterogenea e cross-gender. Così come Herno, che prende il nome da uno dei torrenti che dalla collina attraversano il territorio di Lesa, sulle rive del lago Maggiore dove l’azienda è nata, e che ha sempre mantenuto un rapporto molto stretto con la sua regione e con la sua produzione rigorosamente e altamente artigianale.