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Pillole di storia locale: la genesi della città di Verbania

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Nuovo ciclo degli appuntamenti con la storia locale a cura di Marco Zacchera. “Pillole di storia locale” è una chiacchierata dedicata agli eventi del passato. Si parte con due puntate dedicate a Verbania, questa è la prima.

La trasmissione è in onda su VCO Azzurra Tv il sabato alle 13,30 la domenica alle 18.

A Novara i lavori dell’Osservatorio infrastrutture del Piemonte. Si è parlato del futuro dello scalo Domo 2

Si è riunito a Novara l’Osservatorio territoriale infrastrutture del Piemonte. E’ stata l’occasione per fare il punto relativamente ai grandi progetti in essere sul territorio piemontese. A livello economico nonostante le prospettive di una pesante recessione il sistema manifatturiero ha retto. Le valutazione delle imprese sono equilibrate e allontanano il catastrofismo di cui spesso di parla.
Nell’occasione si è parlato anche dei grandi progetti del Piemonte. Sono 33 le grandi opere che si prevede siano ultimate entro il 2032. Il dato emerge dal rapporto 2022 dell’Oti : osservatorio territoriale infrastrutture di Confindustria e Unioncamere Piemonte, realizzato in collaborazione con la Regione Piemonte. Il dossier rileva come il 2022 sia stato un anno di transizione per le infrastrutture piemontesi. Hanno pesato i rincari delle materie prime e le conseguenti difficoltà di approvvigionamento. Il rapporto 2022 è passato da 50 a 72 infrastrutture monitorate, aggiungendo 22 opere ritenute fondamentali dalle imprese piemontesi. A livello locale tra queste figurano la statale 34 del lago Maggiore, la 33 del Sempione e l’interporto di Domo 2. Tra i dati emersi c’è che, complessivamente, delle 72 opere monitorate, 23 risultano in linea con il programma, 20 hanno subito un ritardo nell’ultimo anno, 9 sono in grave ritardo, 17 sono ancora allo stadio di proposta e 3 sono infine concluse.
Per quanto riguarda l’avanzamento dei lavori va detto che a livello locale l’ampliamento dello scalo di Domo 2 con il progetto della società tedesca Cargo Beamer è in linea con il programma così come la strada statale del lago Maggiore. I lavori di ammodernamento della statale del Sempione invece figurano tra le opere che nell’ultimo anno hanno subito un rallentamento. Qui, secondo le ultime notizie di Anas i lavori di manutenzione straordinaria lungo i viadotti di Ornavasso e Villadossola dovrebbe partire la scorsa primavera con la progettazione esecutiva delle opere conclusa nella seconda metà del 2021. “Il cronoprogramma – spiegano da Anas- ha risentito delle difficoltà di approvvigionamento e all’aumento dei costi dei materiali”. L’avvio dei cantieri dovrebbe avvenire questa primavera, compatibilmente con le condizioni meteo.

Alla Milano Sanremo Ganna si conferma grande campione

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Non si tengono certe ruote in salita se non si è campioni, non si è protagonisti sul Poggio, che poi è tutto sommato una salita nemmeno così tosta ma che se la fai dopo 290 km si fa sentire eccome, non si arriva al secondo posto alla Milano Sanremo, corsa monumento del ciclismo se si è solo un cronoman o peggio, detto col massimo rispetto, solo un pistard. No, sabato Filippo Ganna da Vignone ha confermato quel che è davvero; un campione capace di colpi grossi, quei colpi che lui per la verità ha sempre fatto nelle categorie giovanili e che forse nemmeno sorprendono chi lo conosce bene. Si, perché quando la classicissima è arrivata nella fase tattica decisiva, il Poggio appunto, Pippo era li, con i giovani fenomeni del ciclismo attuale. Parte Tadej Pogacar, che ad oggi ha corso undici gare e ne ha vinte nove, ed allora è proprio il vignonese a tornargli sotto in salita, con potenza e cattiveria, facendo strabuzzare gli occhi a suoi tifosi. Il quartetto reale in fuga è davvero il meglio del ciclismo attuale: Pogacar, Van der Poel, Van Aert e Ganna che non è li per caso; è semplicemente il Ganna che se ha i suoi spazi se li sa giocare e bene. Nel finale scappa via Mathieu Van der Poel, altro fenomeno, che scollina con venti metri sui tre compagni d’attacco ed in discesa costruisce un successo in solitaria sul traguardo di via Roma che suo padre Adri non ha nemmeno mai sfiorato e che invece nonno Raymond Poulidor aveva centrato nel 1961. Dietro però Ganna è fantastico, prende il rettilineo di Sanremo, che è in leggera salita, di pura potenza, i denti digrignati e tra gli osanna delle genti si prende un secondo posto da applaudire davanti a Van Aert e Pogacar stessi. Alla fine, c’è un misto di contentezza ma anche di rammarico, perché Ganna ha candidamente confessato che forse poteva tentare di seguire l’olandese ma, parole sue, la testa non sapeva cosa avrebbero fatto le gambe. Onestà fino in fondo. Questo podio a Sanremo non è una occasione persa, è tanta roba, Ganna ha confermato, solo a chi di conferme aveva bisogno, che è anche uomo di classiche; ora si va al nord, nel mirino il suo pallino, il suo sogno del giorno di Pasqua, che si chiama Parigi Roubaix.

Don Renato nelle riflessioni del martedì parte dalla piazza di Milano per dire no alle mafie

Don Renato Sacco farà parte delle quinta carovana per la pace in Ucraina. L’iniziativa porta la firma della Rete Stop the War Now. La carovana porterà un messaggio di pace e non violenza nella terra assediata da bombe e missili. I rappresentanti italiani saranno in Ucraina dal 30 marzo al 3 aprile.
E a proposito di non violenza in piazza a Milano per dire no alle mafie oggi c’era anche una delegazione di studenti del Vco. Parliamo della manifestazione promossa da Libera e Avviso Pubblico . Da qui partono le riflessioni di don Renato. Appuntamento del martedì nel tg di Vco notizie.

La raffa del Possaccio sull’altalena

Tornano alla vittoria gli uomini della raffa, perdono per la prima volta le donne. Questo in sintesi il week end di serie A del Possaccio. Ma vediamo subito com’è andata nella delicata trasferta di Signorini e compagni in quel di Codogno. Il D.S. Tosi torna dopo l’influenza e rivoluzione il gruppo. Il singolarista lo fa Giovanni Scicchitano che stravince entrambi i set per 8 a 3 contro Nicolò Lambertini. L’inedita terna (Signorini-Paone-Andreani) vince 8 a 1 il primo set e perde il secondo 5 a 8. Dopo l’intervallo la coppia Signorini-Andreani (anche questa è un inedito…) vince entrambi gli scontri contro Lambertini e l’ex Paolo Rossoni, sempre per 8 a 5 e il match va via liscio sul 5 a 1.

L’altra coppia è composta da Scicchitano e Mazzolini (chi l’avrebbe mai detto…) e vince il primo set largamente per 8 a 1, poi c’è spazio anche per Turuani e l’ultimo set viene perso di misura, 7 a 8, ma ovviamente risulta ininfluente. Finisce 6 a 2 per Possaccio che in un colpo solo supera in classifica sia i rivali di giornata che Caccialanza, battuta in casa da Giorgione 3 Villese per 5 a 3. Intanto Boville vince il derby laziale, Vigasio passa facile nelle Marche, infine Inox Mosciano rifila cappotto alla Kennedy. E quindi guida Vigasio con 18 punti, uno di vantaggio su Giorgione 3 Villese, terzo è Possaccio a quota 14, che giocherà in trasferta proprio contro questi ultimi.

Invece il team femminile, che era imbattuto, scivola per la prima volta in stagione, perdendo in casa 4 a 6 contro la Sandro De Sanctis, guidata dall’ex campionessa mondiale Elisa Luccarini.
Le ragazze vanno subito sotto di 2 punti: infatti perdono nel tiro di precisione sia Barbara Guzzetti che Eleonora Ceriani, quest’ultima peraltro con alcuni bei colpi, davvero da applausi. La squadra guidata da Claudia Lomazzi rimedia però subito grazie alla doppia vittoria nell’individuale, prima da parte della scatenata Martina Ceriani che impone un cappotto alla Braconi e dopo per opera della sorella Eleonora che batte 8 a 5 la stessa Braconi.

Ma nelle prime sfide di coppia Guzzetti e Combi e perdono 3 a 8 e 1 a 8 prima da Luccarini-Urbano e poi da Filabbi-Urbano. Nel terzo turno Eleonora Ceriani e Combi vincono 8 a 7 il primo set e perdono il secondo 3 a 8 da Laccherini-Franceschini. Infine Martina Ceriani e Guzzetti fanni pari (2 a 8 e 8 a 0) contro Urbano-Braconi. Finisce 6 a 4 per le romane che appaiano in vetta le verbanesi a quota 10. Le altre sono più indietro ma non hanno giocato tutte e 5 le gare dell’andata.

Dulcis in fundo, è partito anche il campionato degli juniores. Domenica pareggio in casa per Ragazzoni e compagni contro ASD Canottieri Flora di Cremona.

Albertella sul tema della sanità alla Regione Piemonte: “Il tempo delle attese è scaduto. Si prendano decisioni”

Il gruppo “Verbania Futura” di Giandomenico Albertella torna ad affrontare il tema della sanità e chiede alla Regione di prendere delle decisioni sul futuro del Vco. “Crediamo che il tempo delle attese per assumere decisioni definitive sul futuro della riorganizzazione della sanità del Vco sia ampiamente scaduto – scrivono in una nota -. È impensabile apprendere, come se nulla fosse, che nelle altre Province del Piemonte siano in linea di partenza interventi strutturali importanti in tema di edilizia sanitaria (pensiamo alla Città della Salute a Novara o a Torino), mentre per il VCO tutto tace. Il tempo degli studi, degli approfondimenti, dei vari piani Aress prima ed Ires poi è abbondantemente scaduto”.

Prosegue Albertella: “Crediamo che la Regione disponga ampiamente di tutti gli elementi per poter assumere una decisione ed adottare i conseguenti atti deliberativi. Atti deliberativi che, qualunque esse siano, inevitabilmente raccoglieranno le critiche degli uni e l’apprezzamento degli altri, ma che sono il requisito indispensabile per una classe politica che, chiamata a responsabilità di governo, sia in grado di decidere”.

E ancora: “Leggere oggi – vale a dire due settimane fa – dell’affidamento dell’ennesimo studio per acquisire elementi utili a decidere è una scelta che ci fa sorridere e che ci preoccupa.
Ci fa sorridere perché, semmai, sarebbe stato necessario commissionare uno studio nel 2019 – ad inizio di questa legislatura regionale – prima di venire a comunicare l’intenzione di costruire un ospedale unico della piana dell’Ossola e non già ora dopo 4 anni nei quali non sono state assunte decisioni specifiche. Ci preoccupa perché non vorremmo che l’affidamento dell’ennesimo studio sia solo lo strumento per far trascorrere inutilmente il tempo ed arrivare al 2024, senza aver adottato alcuna decisione, scavallando così le prossime elezioni regionali. Lo diciamo con chiarezza, ciò che per noi e per i cittadini del Vco è inaccettabile! Non lo meriterebbero i cittadini del VCO e non lo meriterebbero nemmeno le migliaia di cittadini che si sono spesi in questi mesi a difesa dell’Ospedale “Castelli” di Verbania e del suo Dea”.
E conclude: “Il tempo è scaduto e i cittadini del Vco non meritano certo di essere considerati cittadini di serie “B” da chi in Regione ha il dovere di esercitare le proprie funzioni di governo”.

Ispettorato del lavoro, sindacati e datori a un tavolo per contrastare il precariato nel turismo

Un tavolo per monitorare il lavoro nel turismo. E’ promosso e coordinato dall’Ispettorato del lavoro, con la presenza delle organizzazioni sindacali e le parti degli imprenditori, Federalberghi , Confcommercio, Fip e Faita ed Ente Bilaterale del Turismo. Lo scopo è di creare un monitoraggio sui contratti del turismo, prevenire e monitorare i contratti più critici, sia dal punto di vista degli orari di lavoro che delle qualifiche professionali. “Un passo importante – dicono Cgil, Cisl e Uil – che va anche a favore degli imprenditori che vogliono rispettare le regole e sono vittime della concorrenza sleale di chi non lo fa e che può anche contrastare quella concorrenza che priva il territorio di figure professionali”.

Schranz, Bertolio, Ferraris e Pietro Matli bravi nei loro eventi tricolori

Girandola di risultati per il mondo dello sci del Vco che sta arrivando a fine stagione. A La Thuile dove sono i conso i tricolori Aspitanti nella prova di discesa libera il portacolori dello Sci Club Macugnaga Andrea Schranz (foto) chiude al quindicesimo posto, bel risultato in una competizione di altissimo livello. E’ una stagione magica per la famiglia Matli, perchè se Gabriele va considerato ormai un talento di livello nazionale anche il fratello Pietro si mette in mostra. A Vermiglio il portacolori dello Sci Club Valle Antigorio ha chiuso secondo la gara a staffetta con la formazione Alpi Centrali A (con lui Negroni, Broggini e Clementi) e sempre al secondo posto la gara individiale a tecnica libera. A Ponte Di Legno invece nei tricolori children due bei piazzamenti nella prova di gigante per Beatrice Bertolio del Revolution Ski Race e per Fabio Ferraris dell’Ossola Ski Team che hanno chiuso rispettivamente sedicesima e ventitreesimo. Ferraris peraltro ha chiuso undicesimo la prova tra i pali stretti.

Per Francesca Barale un Trofeo Binda molto pimpante

Cresce, eccome se cresce. Domenica nel Trofeo Binda Comune di Cittiglio, bella ed imprevedibile prova del World Tour femminile sempre ben organizzata da Cycling Sport Pro Motion, orfano di Elisa Longo Borghini (ma la Trek Segafredo ha comunque fatto doppietta con Shirin Van Anrooj prima ed Elisa Balsamo seconda) Francesca Barale è stata protagonista per buona parte della corsa e solo nell’ultimo passaggio sulla salita di Orino si è trovata nel secondo gruppetto, in comunque buona compagnia. Francesca però è stata pimpante, sia quando ha centrato una fuga nel corso del secondo giro del circuito finale, sia quando ha cercato di tallonare in salita la stessa olandese vincitrice (foto). La villadossolese del Team Dsm sta sempre più prendendo le misure con la categoria e presto ulteriori step si paleseranno chiaramente. Alla fine, Francesca ha chiuso ventiseiesima nel gruppetto freddato dalla leader del World Tour, la campionessa d’Europa Lorena Wiebes.

Domo.Ruba il bagaglio di una turista svizzera. Denunciata dalla Polizia locale

In meno di 24 ore gli agenti della Polizia locale di Domodossola hanno individuato e denunciato per furto aggravato la donna che in una via prossima alla stazione ferroviaria ha rubato il bagaglio di una turista svizzera.
Sporta denuncia sono partite le indagini che, grazie anche all’aiuto dei filmati dei sistemi di videosorveglianza, in meno di due giorni ha portato gli agenti ad individuare la responsabile.
La Polizia Locale ha recuperato anche tutta la refurtiva con grande sollievo della turista valutato che, all’interno del bagaglio, erano custodite le chiavi di casa oltre a materiale elettronico