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A “Editoria e Giardini” uno spazio dedicato al libro antico

E’ in corso a Villa Giulia a Pallanza la sedicesima edizione di “Editoria e Giardini”. Si tratta del salone del libro interamente dedicato al giardino con oltre 3.000 titoli italiani e stranieri provenienti da circa 450 editori. Un evento unico nel suo genere.

Il tema scelto è “Il giardino che accoglie”. Il giardino, salotto verde della casa, sua “naturale” estensione all’aperto, è per eccellenza il luogo adatto per accogliere altre persone. Il giardino accoglie con i suoi colori e profumi ed esalta le attività umane che in esso si svolgono.

Questa edizione vede anche il ritorno di uno spazio dedicato al libro antico con l’esposizione di alcuni volumi di botanica della collezione privata dell’ingegner Sergio Orioli.

Hub migranti. Zanoletti: “Non ha vinto nessuno”

Marco Zanoletti sindaco di Druogno è sollevato all’idea che la Casa vacanze del consorzio novarese non venga trasformato in Hub regionale per l’accoglienza dei migranti. Con lui hanno tirato un sospiro i colleghi sindaci della Valle Vigezzo. Il giorno dopo l’incontro avuto con il Prefetto del Vco Zanoletti spiega : “La decisione di non creare a Druogno l’Hub non è una vittoria per nessuno. Si parla di persone che necessitano di una collocazione. Credo però la prefettura di Torino possa disporre di strutture statali come caserme dove sistemare i migranti”.

L’Ordine di Malta del Vco ha consegnato beni di prima necessità alle popolazioni alluvionate dell’Emilia Romagna

L’Ordine di Malta del Vco ha promosso una raccolta fondi per le popolazioni colpite dall’alluvione in Emilia Romagna. “Grazie alle donazioni dei nostri soci e sostenitori e alle parrocchie della Bassa Ossola – spiega il presidente Ugo Buraglia – abbiamo raccolto circa 2000 euro. Abbiamo visto un annuncio dell’Associazione Opera Santa Teresa di Ravenna che chiedeva beni di prima necessità”. In pochi giorni è stato acquistato quanto serviva e oggi, con due mezzi, i volontari sono andati a Ravenna per consegnare tutto.

Anche l’Anpi del Vco ha raccolto 500 euro per le popolazioni alluvionate.

Accordo Italia-Svizzera: ok definitivo del Senato. Borghi: «Un lavoro di anni che durerà negli anni»

Oggi il Senato ha dato il “via libera” definitivo al disegno di legge di ratifica del trattato tra Italia e Svizzera relativo all’imposizione fiscale dei lavoratori frontalieri con 120 voti favorevoli e nessun contrario. In questo modo il nuovo regime, che regola i rapporti tra i due Paesi, diventa legge superando la precedente Convenzione Internazionale del 1974.
Il provvedimento è finalizzato ad evitare le doppie imposizioni e a regolare le questioni in materia di imposte sul reddito e sul patrimonio dei lavoratori frontalieri e ha introdotto una salvaguardia importante per gli attuali lavoratori frontalieri che si vedranno immodificato e immodificabile il regime fiscale in vigore sulla base dell’accordo del 1974, men-tre per i nuovi lavoratori frontalieri entrerà progressivamente in vigore a partire dal prossimo anno il nuovo regime fiscale progressivo. Di particolare rilievo anche la parte sociale del provvedimento che interviene sulla deducibilità dei contributi obbligatori per i prepensionamenti dei lavoratori frontalieri, sulle modalità di calcolo della NASPI per i medesimi, sulla non imponibilità degli assegni familiari e sulla nascita del tavolo interministeriale sul frontalierato per la definizione di uno Statuto dei lavoratori frontalieri. Cuore del provvedimento, come detto, ovviamente la materia fiscale, ma anche da un lato la salvaguardia dell’attuale ristorno fiscale a favore dei comuni di confine e dall’altro la creazione di un “Fondo per lo sviluppo economico, il potenziamento delle infrastrutture e il sostegno dei salari nelle zone di confine italo-elvetiche”, che partirà da una dotazione di 1,66 milioni di euro per l’anno 2025 fino a raggiungere a regime nel 2045 la cifra di 221,46 milioni di euro da destinare al finanziamento di progetti di sviluppo economico e sociale dei territori dei comuni di frontiera nonché al potenziamento delle infrastrutture nelle zone di confine italo-elvetiche e al sostegno delle remunerazioni nette dei lavoratori residenti nei territori dei predetti comuni”.
Soddisfazione viene espressa in proposito dal senatore ossolano di Italia Viva, Enrico Borghi, che ha seguito in tutti questi anni a Roma l’iter del provvedimento: «Viene finalizzato in tal modo un lavoro di anni, che soprattutto durerà negli anni, introducendo da un lato una serie di importanti garanzie per i lavoratori frontalieri, e dall’altro dando certezze e maggiori risorse economiche ai territori di frontiera che scontano la particolarità del frontalierato. Abbiamo lavorato a fondo, in un confronto che è stato allargato sia sul piano internazionale, con le rappresentanze diplomatiche della Svizzera che ringrazio, sia interno con le organizzazioni sindacali, con gli enti locali e con tutte le forze politiche. Ed è significativo che su questo il Parlamento abbiamo trovato una unità, dando un segnale positivo che quando si lavora proficuamente si può giungere al bene comune”.

Gravellona Toce investe sulla messa in sicurezza del territorio

Il maltempo delle ultime settimana in Emilia Romagna ha riportato di attualità il tema della cura del territorio. A Gravellona Toce molti sono i danni che l’alluvione dell’ottobre 2020 ha lasciato in eredità a Gravellona Toce. Ora sono stati stanziati importanti contributi, 600 mila euro, per la messa in sicurezza di una porzione importante del territorio comunale. Uno degli interventi ( finanziato con fondi Ato e stanziamenti commissariali ) è quello in programma sul Rio Frassino.

Hub migranti Druogno. Canelli ( Novara) : “Zanoletti sapeva. Se n’è parlato nel Cda 10 giorni fa”. Se ne parla a Extra

Alessandro Canelli, sindaco di Novara e presidente del Consorzio Case vacanze dei Comuni Novaresi è uno degli ospiti di questa settimana a Extra, il settimanale di approfondimento di Vcoazzurra tv. Per il primo cittadino del capoluogo gaudenziano il Valle Vigezzo si è fatto molto rumore per nulla. “Zanoletti che è vice presidente del Consorzio ha partecipato al Cda dove si è discusso del tema. E già in quell’occasione è stata rigettata la proposta. Impossibile immaginare la collocazione a Druogno di 200 migranti. La struttura non potrebbe neppure accoglierli. Alla Prefettura di Torino che stava vagliando l’ipotesi abbiamo detto che senza il consenso del territorio il progetto non sarebbe potuto decollare. Nessuno ha mai voluto passare sulla testa dell’Ossola” tuona Canelli.
A Extra anche una lunga intervista al senatore Enrico Borghi. La prima sul territorio dopo la fuoriuscita dal Pd per approdare a Italia Viva di Renzi.
Extra è in onda mercoledì alle 21 con replica venerdì alle 18.

Maltempo. Danni al campanile della chiesa di Boleto a Madonna del Sasso

Il bilancio del maltempo che ieri sera ha colpito il Verbano e di una ventina gli interventi effettuati dai vigili del fuoco del Comando del VCO per il maltempo durante la notte. Intra e Pallanza le zone più colpite con allagamenti di autorimesse, cantine e la rimozione di ostacoli e alberi. In tutto hanno operato 6 squadre di vigili del fuoco, di cui tre provenienti dai distaccamenti volontari di Stresa, Omegna e Gravellona Toce. Un fulmine si è abbattuto sulla chiesa di boleto a Madonna del Sasso, compromettendo la stabilità del campanile. Danni anche al tetto del campanile. In corso da parte dei vigili del fuoco le verifiche alla struttura. In Ossola, sempre nella notte, due autovetture si sono scontrate lungo la strada provinciale 72 che collega i comuni di Masera e Trontano. Due persone sono rimaste ferite e sono state trasportate al Dea del San Biagio in codice verde. Sul posto i vigili del fuoco del distaccamento di Domodossola, una pattuglia dei carabinieri e l’ambulanza della Croce Rossa di Domodossola.

Rientrata in Israele salma dell’ex 007 morto sul lago Maggiore

La salma dell’agente del Mossad in pensione, vittima del naufragio di una barca turistica a Lisanza (Varese), sul lago Maggiore, è rientrata poco fa in Israele. “Il Mossad ha perso un caro amico, un impiegato dedicato e professionale che ha dedicato la sua vita alla sicurezza dello Stato di Israele per decenni, anche dopo il suo pensionamento”, ha detto una fonte israeliana all’ANSA, “l’istituzione piange la perdita e partecipa al dolore della famiglia, che continuerà ad accompagnare e ad abbracciare”.
L’ufficio del premier Benyamin Netanyahu – da cui dipende il Mossad – ha confermato la notizia del rientro della salma e ha aggiunto : ” ha dedicato la sua intera vita alla sicurezza dello stato di Israele per decine di anni anche dopo essere andato in pensione”. Nella nota dell’ufficio del premier non si cita il nome dell’uomo (circolato invece in Italia) e si spiega che “a causa del suo servizio” nel Mossad non si possono dare “altri dettagli su di lui”. (ANSA).

Morandi, è nata una stella: record italiano nei 50 sl Ragazzi

In data 28 maggio si  sono svolti a Monza i campionati regionali.  Tommaso Morandi nei 50 sl ha ottenuto il nuovo record italiano categoria ragazzi.Tommaso è tesserato Polha Varese e per la FIN per Phoenix e si allena a Verbania presso le piscine comunali gestite da H2o.Da un settimana il tecnico Paolo Sartori oltre ad essere un tecnico inquadrato nella Federazione Italiana Nuoto lo è anche come tecnico per Polha di Varese società affiliata alla Federazione nuoto paralimpico .Grande soddisfazione per Sartori: Morandi è il più giovane atleta convocato dalla nazionale per il trofeo sette Colli che si svolgerà a fine giugno a Roma.

Val Brevettola Skyrace, tetto di 200 al via

Saranno al massimo 200 gli atleti che si troveranno a gareggiare quest’anno alla Val Brevettola Skyrace. Gli organizzatori della gara di skyrunning, che si svolgerà a Montescheno (VB) il 23 Luglio prossimo, hanno infatti deciso di porre un limite alle iscrizioni, che apriranno ufficialmente il 1° Giugno. “Una scelta che mira a garantire agli atleti un evento di altissima qualità, con la massima cura per ogni dettaglio che riguarderà ciascun corridore” spiegano gli organizzatori dell’ASD Val Brevettola.

 

EVENTO PROFONDAMENTE SENTITO

In effetti, l’attenzione verso il singolo atleta è sempre stato un tratto caratteristico della VBS. “Lo scorso anno, per la quinta edizione dell’iniziativa, sono stati coinvolti circa 250 volontari, dei quali un centinaio erano impegnati nell’assistenza sul percorso”. Tenendo conto che il circuito, con partenza e arrivo nella piazza di Montescheno, misura 21km totali, si fa presto a capire che qui il concetto di “controllo a vista” è tutto fuorché una frase fatta. Val Brevettola Skyrace, del resto, nasce nel 2016 come evento in ricordo di Davide Battro e Manuel Tarovo, due giovani monteschenesi morti in montagna. L’iniziativa ha da subito raccolto una forte esigenza di memoria e di partecipazione da parte di tutta la comunità della valle Antrona, nel Verbano Cusio Ossola, mantenendo nel corso degli anni un coinvolgimento altissimo e un entusiasmo unico.

 

GARA DI ALTISSIMO LIVELLO

L’edizione 2023 della VBS sarà campionato nazionale di skytrail CSEN per la quarta volta, riportando i riflettori sul paesino di Montescheno, dove si eleggeranno i successori dei campioni 2022, Sergio Bonaldi e Giulia Ronchi. Una sfida che si preannuncia di altissimo livello, visto anche l’importante montepremi: un premio del valore di 700 euro per i vincitori della categoria maschile e femminile e, a scendere, premi fino ai settimi classificati. Quindi, un premio del valore di 200 euro per i vincitori maschile e femminile del GPM e uno della stessa cifra per chi sarà in grado di strappare a Jean Baptiste Simukeka e a Denisa Dragomir i record del tracciato. Un’impresa non facile, certo, visti i grandi campioni che, nel corso degli anni, hanno registrato un tempo personale superiore a quello dei due fuoriclasse: da Cristian Minoggio a Daniel Antonioli, da Emanuela Brizio a Daniela Rota, senza scordare Paolo Bert, Roberto Delorenzi, Dennis Bosire, Cecilia Pedroni e Rolando Piana.

 

PERCORSO INVARIATO

Non cambierà il percorso, che si manterrà di 21km per 1860 metri di dislivello. “Inseriremo però due cancelli orari per ragioni di sicurezza: uno al termine del GPM, all’alpe Ogaggia, e uno al colle del Pianino” spiegano gli organizzatori. Una scelta dettata dalla particolare conformazione del territorio che, immerso in un ambiente selvaggio e poco conosciuto, impone grandi distanze da strade e via di fuga. “Una gara che si corre sulla vera montagna ossolana, un luogo incredibile” l’aveva definita Paolo Bert, atleta pinerolese che aveva segnato il record del percorso abbassato soltanto nel 2022 da Simukeka. Un viaggio sotto lo sguardo severo dei quattromila vallesani e del Monte Rosa, verso un arrivo da brividi sulle braccia che rappresenta un unicum nel territorio ossolano, e non soltanto.