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Caso Lana, mamma dell’ investita: “A Pizzi ho chiesto di spegnere il clamore a tutela di mia figlia”

“Ho cercato il sindaco Pizzi per chiedergli di fermare il clamore mediatico su questa vicenda, per tutelare mia figlia che è minorenne e sta soffrendo per questa vicenda”. La mamma della ragazzina investita a Vogogna il 31 ottobre scorso dal presidente della Provincia Alessandro Lana spiega come mai ha contattato il primo cittadino di Domodossola, ottenendo però l’effetto contrario. Perché Pizzi ha diffuso oggi una dura nota nella quale dice di non voler rivelare i dettagli della conversazione, ma parla di una telefonata “surreale” e aggiunge: “posso però informare che, data la stranezza della conversazione e in considerazione del fatto che nella stessa sono emerse circostanze che potrebbero essere di interesse delle autorità competenti, ho ritenuto, anche a tutela dei miei diritti, di informare in maniera comprovata e documentata i Carabinieri della Stazione di Domodossola”.

E ancora: “Non avrei mai immaginato di dover sentire perorare la causa del Presidente Lana, dipinto come un santo, proprio dalla stessa persona che lo ha rincorso pubblicamente raccontando con drammatica dovizia di dettagli l’incidente, persona che ha anche provato a convincermi a non parlarne più, spingendosi quasi ad un ribaltamento delle responsabilità e a raffigurarmi come il cattivo della vicenda: semplicemente ridicolo”.

E conclude: “A mio parere chi non si ferma dopo aver investito qualcuno non merita di ricoprire un’importante carica pubblica, per cui è richiesto almeno il normale senso del dovere civico, e nessuno mi impedirà mai di dirlo”.

La signora spiega di aver denunciato pubblicamente l’investimento di sua figlia sperando che il colpevole si consegnasse e chiedesse scusa. “Il presidente Lana è stato da noi, si è scusato. C’è un’indagine dei Carabinieri. Per noi la vicenda è chiusa, io devo tutelare mia figlia. Non mi ha minacciata nessuno né ho ricevuto sollecitazioni, ma mia figlia quando ha letto il comunicato stampa di Pizzi con la richiesta di dimissioni di Lana ha iniziato a sentirsi in colpa. Volevo solo chiedergli di non alimentare più il clamore mediatico”.

Herno nel 2023 vestirà il Barcellona Football club. Il brand ha sede a Lesa

Herno, la nota casa di moda con sede a Lesa, sulla sponda del torrente Erno da cui prende il nome, nel 2023 vestirà il Barcellona Fotbal Club. La notizia è trapelata nelle ultime ore. Un’azienda orgoglio italiano della moda e del nostro territorio che porta sempre alto il nome di Lesa nel mondo, dal mese di gennaio 2023 vestirà durante le trasferte, anche in terre straniere, la squadra di calcio maschile, quella femminile e quella della pallacanestro del Barcellona. L’accordo è stato siglato negli scorsi giorni dall’amministratore delegato di Herno Claudio Marenzi e i vertici della squadra spagnola. L’azienda di Lesa diventerà partner ufficiale del Barca per il format wear per le prossime tre stagioni. Per la prima volta tutte e tre le squadre professionistiche del club catalano condivideranno lo stesso brand per l’abbigliamento formale. Per l’azienda, fiore all’occhiello della moda made in Italy, si tratta di una nuova avventura, nata in primis da una condivisione di valori, infatti entrambe le realtà aspirano all’eccellenza nei rispettivi campi attraverso l’impegno, il lavoro di squadra e l’ambizione, si aggiunga poi l’amore incondizionato verso le proprie radici. Il Barcellona non ha mai dimenticato le sue origini catalane e le sue tradizioni e questo gli vale la fedeltà di milioni di affezionati, una massa eterogenea e cross-gender. Così come Herno, che prende il nome da uno dei torrenti che dalla collina attraversano il territorio di Lesa, sulle rive del lago Maggiore dove l’azienda è nata, e che ha sempre mantenuto un rapporto molto stretto con la sua regione e con la sua produzione rigorosamente e altamente artigianale.

Inaugurato alla Prateria di Domodossola il Village Lions per accogliere turisti diversamente abili

Si tratta di 3 case mobili, 16 posti letto per accogliere persone con disabilità. “Un progetto che per noi tutti è un sogno che si realizza” il commento del presidente della cooperativa La Prateria. Il villaggio nasce infatti presso la struttura situata in Regione Nosere a Domodossola. Un progetti nato grazie al buon cuore di Marco Manoni. L’imprenditore in campo turistico, titolare di diversi campeggi sul lago Maggiore che ha donato due case mobili attrezzate per ospitare persone con disabilità. La terza casa è stata acquistata dai Lions locali grazie ai fondi arrivati da diversi distretti.
Le strutture ricettive già pronte all’suo saranno però disponibili per tutto il mondo Lions e per le associazioni che si occupano di persone con disabilità a partire da marzo 2023. Oggi a Domodossola la presentazione alle autorità della conclusione del progetto.

2 nuovi locali nella sede Avis di Stresa. Completano il recupero del vecchio ospedale

Attualmente sono circa 800 i donatori che gravitano attorno alla sede stresiana. Donato da Avis all’Asl VCO anche un defibrillatore che resterà presso i locali di Stresa. 10 mila euro il costo dell’ultima ristrutturazione, 130 mila quelli spesi per la sistemazione complessiva.

Domobianca365, presentata a Milano la stagione invernale. Pesa il caro energia, giornaliero +10%

I lavori e i preparativi sono già iniziati. Ogni giorno, da un paio di settimane, la macchina operativa e organizzativa di Domobianca365 si è messa in moto. Obiettivo: arrivare pronti all’inizio di dicembre per dare il via alla stagione invernale 2022/23.
Una partenza tanto attesa, quanto importante che è stata presentata alla stampa specializzata e di settore oggi, lunedì 14 novembre, a Milano – nel punto vendita di Burton, brand tecnico di articoli per lo sci e lo snowboard – alla presenza dei vertici di Domobianca365 e del Sindaco di Domodossola Lucio Pizzi.

L’avvio della stagione si preannuncia non semplice ma carico di determinazione, speranze e anche qualche preoccupazione. Dopo gli anni delle pandemia e una stagione, la scorsa, fra le più calde e meno innevate degli ultimi 60 anni, oggi il Gruppo Altair, proprietario di Domobianca365 e tutto lo staff, devono fare i conti, nel vero senso della parola, con la crisi dei prezzi energetici e con l’aumento dell’inflazione che toglie potere di acquisto e fa lievitare i costi.
Un dato su tutti: i costi annui stimati per l’energia elettrica sono saliti dai 60k del 2021 a 250 del 2023.
Nonostante ciò, il progetto di rilancio e posizionamento fra le località alpine emergenti e in maggior crescita avviato nel 2020, anno di acquisizione da parte del Gruppo Altair delle località, non si arresta. Anzi, procede con rinnovata fiducia e con l’impegno di dare ai visitatori, agli appassionati di sci e della montagna e alle famiglie un ventaglio di offerte che crei l’occasione di passare giornate meravigliose sulle piste a soli 15 minuti in auto da Domodossola e a 1h30 minuti da Milano.

“Siamo fieri di poter annunciare la partenza delle stagione che avverrà ai primi di dicembre a seconda della condizioni meteo e di innevamento – afferma Paolo Zanghieri, Presidente del Gruppo Altair e di Domobianca365 – certi di essere in grado di proseguire nel percorso di crescita della qualità e dell’offerta della nostra località. Grazie alle sinergie interne al nostro Gruppo e al lavoro quotidiano di tutto il personale coinvolto potremo garantire, come abbiamo fatto lo scorso anno, reso difficilissimo dalla mancanza di precipitazioni, un livello qualitativo delle piste eccellente, così come della proposta turistica, ricettiva ed enogastronomica. Sappiamo quanti e quali costi supplementari dovremo sostenere almeno in avvio di stagione. Speriamo che condizioni meteo più favorevoli e un quadro economico a tinte meno fosche ci possano consentire di continuare il percorso intrapreso a Domobianca365 a beneficio degli sciatori ossolani, degli appassionati piemontesi e lombardi e, perché no, anche degli amici svizzeri che da noi troveranno un’ospitalità unica per trascorrere giornate di sci e divertimento. E’ un sfida, l’ennesima. Siamo certi di poterla vincere tutti insieme”.

“Essere qui è un piacere e un doveroso riconoscimento all’importanza di Domobianca365 per l’offerta turistica di Domodossola – ha dichiarato il Sindaco domese Lucio Pizzi – che sta crescendo anno dopo anno anche grazie ai molti investimenti e iniziative che abbiamo realizzato. L’allargamento del “Borgo della Cultura”, la conclusione dei lavori in via Rosmini, gli eventi e le mostre hanno contribuito in questo 2022 a far crescere la presenza di turisti in città, a far conoscere a un pubblico più vasto l’Ossola e la sua offerta turistica e a sostenere le nuove iniziative messe in cantiere. In tutto ciò Domobianca365 e la sua proprietà rappresentano un partner e un interlocutore con cui costruire, insieme, una nuova narrazione della città e del territorio di cui la nostra città è riferimento e guida. L’appuntamento è quindi per l’imminente stagione invernale sulle piste di Domobianca365 e in città a partire dal 15 e 16 dicembre quando si svolgeranno in Piazza Mercato i classici mercatini di Natale”.

I 21 km di piste dell’Alpe Lusentino, si sviluppano dai 1100 fino ai 1900 di altezza, sono serviti da
4 seggiovie – Motti, Prel, Torcelli e Casalavera, con una portata di 1000 persone/ora cadauna, da 2 sciovie e 3 tapis roulant. Il rinnovato e completamente automatizzato impianto di innevamento artificiale garantisce la copertura di 10 km di piste ed è alimentato con l’acqua del nuovo lago all’Alpe Casalavera, appositamente dedicato all’approvvigionamento, per permettere di avere sempre neve e piste in ottime condizioni. Le piste sono di varia difficoltà e soddisfano le attese di sciatori di tutti i livelli, compresi quelli delle squadre nazionali che non di rado approdano a Domobianca365 per affinare la loro preparazione e affrontare il noto “muro Torcelli” uno dei tratti più sfidanti e impegnativi del comprensorio. Per questa stagione il costo del giornaliero è stato fissato in 36 euro per il fine settimana e le festività e in 29 euro per le giornate infrasettimanali. E’ possibile acquistare anche l’abbonamento stagionale al prezzo di 450 euro.

La ristorazione è uno dei pezzi forti di Domobianca365. Sciatori, sci alpinisti, famiglie ed escursionisti saranno accolti nelle tre strutture: LuseBar, alla partenza della prima seggiovia e direttamente accessibile dal parcheggio, Baita Motti, il nuovo grande ristorante con terrazza panoramica di 350 mq a 1300 metri e vista sulla piana di Domodossola, completamente ristrutturato e in gradi di ospitare fino a 300 persone, SkiBar caratteristica baita ossolana posta nel punto più alto della località che offre una splendida vista sulle Alpi e la possibilità di gustare specialità della cucina locale, panini e birre artigianali.

In attesa dell’avvio dei lavori di riqualificazione e ristrutturazione del Rifugio Lusentino, sarà possibile pernottare a Domobianca365 nelle confortevoli camere della Baita Motti, aperte la scorsa estate, per serate in quota di rara suggestione.

Sempre a disposizione la Scuola Sci e il servizio di noleggio dell’attrezzatura molto apprezzato dai turisti. E ogni venerdì sera si rinnova l’appuntamento con lo sci notturno sui 2 km di pista illuminata – una delle più lunghe delle Alpi occidentali – e con la vista senza eguali sulla piana sottostante.

Per gli appassionati di snowboard sarà presto aperto l’ampio snowpark e saranno a disposizione anche due nuovi maestri entrati nel team della scuola sci. E poi gli apres ski, con musica, birra e taglieri di salumi e formaggi, tanto apprezzati dai visitatori, gli eventi durante il periodo delle vacanze di Natale e di fine anno, lo spazio attrezzato per i più piccoli con giochi e igloo e le sfide sulla neve che saranno organizzate durante tutta la stagione invernale.

L’augurio è quello di poter far trascorrere giornate di divertimento e di relax nel segno della passione e della qualità, grande obiettivo di tutti i 50 addetti che sono impegnati ogni giorno a Domobianca365.

Domobianca è una stazione sciistica a 20 minuti di auto dal centro di Domodossola nella provincia del Verbano Cusio Ossola in Piemonte. Conta su 20 chilometri di piste di tutti i livelli di difficoltà, servite da 4 seggiovie, 2 sciovie e con 3 tapis roulant per avviare alla pratica dello sci i più piccoli. Sono presenti 3 punti di ristoro per un totale di oltre 600 posti a disposizione nella stagione invernale, una Scuola Sci, servizi di noleggio dell’attrezzatura. La stazione è innevata anche grazie a un impianto artificiale che copre 10 km di piste. Sede di numerose gare a livello agonistico è spesso scelta come località di allenamento dalle squadre nazionali di sci. Domobianca365 è a 140 km da Milano, 110 da Novara e Varese, 100 da Lugano (CH). La stazione fa parte del Gruppo Altair che ne ha rilevato la proprietà nel 2019.

Baskettando con Pastorello e Gagliardini

Nella nuova puntata di Baskettando al Black Beard di Omegna ospiti di Daniele Piovera il vice allenatore della Paffoni Filippo Pastorello ed il preparatore atletico Max Gagliardini.

“Seitzinger Alchemica” a Domodossola al collegio Mellerio Rosmini fino al 5 febbraio

“Seitzinger Alchemica”. Dopo Ascoli Piceno approda a Domodossola la personale -la prima nell’Italia Settentrionale- dell’illustratrice ossolana, uno dei nomi che più sta facendo parlare si sé nel panorama dell’arte contemporanea. Oltre un centinaio di opere di Elisa Seitzinger in dialogo con i locali del Collegio Mellerio Rosmini; più di 1000 mq di mostra che ripercorre le tappe fondamentali della carriera dell’autrice e importanti collaborazioni come quelle con il cantautore Vinicio Capossela e con il Salone del Libro di Torino.
La sua arte dialoga con l’arte medievale sacra e cortese, rivisita bestiari, modella mosaici bizantini e icone ortodosse, guarda al mondo dei tarocchi, all’iconografia esoterica e a quella classica, si ispira agli ex-voto e alla pittura primitiva.

La mostra è parte del progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se–Disegnare il territorio” e grazie a questo è possibile accedervi gratuitamente. Inaugurata nel fine settimana, l’esposizione sarà allestita fino al 5 febbraio.

A Baveno è tornato “Un salto nel passato”. 500 i figuranti che hanno animato il centro storico

Un’atmosfera magica ha accolto oggi le tantissime persone che hanno partecipato oggi alla quindicesima edizione di Un salto Nel Passato a Baveno. Non ha deluso nemmeno questa volta la rievocazione degli antichi mestieri. Un appuntamento che negli anni ha saputo attirare decine di migliaia di visitatori da tutta Italia ma anche dal Nord Europa ad assistere alla rievocazione dei mestieri di un tempo, delle tradizioni, della storia del borgo affacciato sul lago. Circa 500 i figuranti che hanno animato il centro storico mischiandosi ai passanti e riportando la città indietro di secoli, tra i vicoli storici e gli scorci suggestivi.

Tanti hanno ammirato le novità più importanti di questa edizione: la presenza della “Milizia Tradizionale di Calasca”, dei “Figli della Miniera” e anche alcuni nuovi mestieri, quale lo scultore del legno e l’artigiana del feltro che confeziona cappelli e borse. Come nelle passate edizioni per sostenere l’associazione, dimenticato l’euro, ma via agli acquisti con i Franc Bavenesi, unica moneta valida in questa giornata, con cui i visitatori hanno potuto gustare piatti e bevande tipici, oltre che trovare “Il gioco dello scalpellino”, un vecchio passatempo dei nostri avi che l’amministrazione comunale ha recuperato e promossa grazie alla realizzazione di una piastrella in granito rosa offerta come ricordo del territorio. E sempre per la prima volta quest’anno è stato proposto anche un libro dedicato alla storia bavenese. Un’edizione segnata da un entusiasmo particolare, quello per la gioia di tornare a ritrovarsi dopo gli anni difficili del covid.

Successo di visitatori per la fiera Craf in Crof a Croveo di Baceno, un centinaio i capi in mostra

Un centinaio di capi in mostra alla 21esima edizione di Craf in Crof.la fiera dedicata al mondo ovicaprino organizzata domenica corsa a Croveo di Baceno. Tredici invece gli allevatori che vi hanno partecipato. Cinque le aziende di Baceno a cui se ne sono aggiunte 2 di Premia, 2 di Masera, altrettante di Crodo, una di Beura Cardezza e un’altra di Omegna.
In mostra anche una trentina di ovini. Il numero complessivo dei capi in esposizione è stato minore rispetto al passato. Una condizione dettata anche dal cambiamento dei tempi. “L’allevamento ovicaprino è per molti allevatori una seconda occupazione. Realtà diventate piccole con il passare degli anni” spiega Veronica Alberti del comitato che organizza l’evento.
E’ stata una grande festa dove gli stand dell’artigianato si sono fusi in un tutt’uno con il parco all’aperto dove grandi e piccini hanno potuto godere dello spettacolo offerto dagli animali in mostra. Diversi anche gli stand delle aziende locali. I prodotti del mondo lattiero caseario sono stati quelli più gettonati ma non sono mancati neppure i prodotti dell’artigianato locale come abbigliamento e calzature in lana cotta. E come ogni fiera che si rispetti non è mancato l’angolo gastronomico.
Alla fiera ha partecipato pure il Comitato che osteggia la presenza del lupo sulle alpi di casa nostra. Un problema denunciato dagli allevatori che nell’occasione si sono affidati ad alcuni cartelli indicanti con l’esplicata scritta no al lupo.
La fiera si è conclusa con la cerimonia di premiazione dei capi migliori. Il miglior becco è quello dell’azienda Christian Scacinga mentre la capra più bella e il capretto migliore sono dell’azienda Lani Rita.
I saluti iniziali sono stati del sindaco, Andrea Vicini e del presidente dell’Unione Montana alta Ossola Bruno Stefanetti. Entrambi nei loro interventi hanno sottolineato l’importanza dell’allevamento montano che aiuto a preservare l’ambiente rendendo più sicuro chi ci vive. Alla manifestazione presente anche il critico enogastronomico Edoardo Raspelli.

Cannavacciuolo: “La terza stella a Villa Crespi è il premio di tutti, collaboratori e famiglia”

Siamo andati al Villa Crespi di Orta San Giulio a chiedere allo chef Antonino Cannavacciuolo come sta vivendo il grande risultato ottenuto con la terza stella Michelin. “E’ un punto di partenza, vogliamo emozionare i clienti che ora si aspettano ancora di più da noi”. E ha confessato di avere ancora dei sogni da realizzare.