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A Baveno è tornato “Un salto nel passato”. 500 i figuranti che hanno animato il centro storico

Un’atmosfera magica ha accolto oggi le tantissime persone che hanno partecipato oggi alla quindicesima edizione di Un salto Nel Passato a Baveno. Non ha deluso nemmeno questa volta la rievocazione degli antichi mestieri. Un appuntamento che negli anni ha saputo attirare decine di migliaia di visitatori da tutta Italia ma anche dal Nord Europa ad assistere alla rievocazione dei mestieri di un tempo, delle tradizioni, della storia del borgo affacciato sul lago. Circa 500 i figuranti che hanno animato il centro storico mischiandosi ai passanti e riportando la città indietro di secoli, tra i vicoli storici e gli scorci suggestivi.

Tanti hanno ammirato le novità più importanti di questa edizione: la presenza della “Milizia Tradizionale di Calasca”, dei “Figli della Miniera” e anche alcuni nuovi mestieri, quale lo scultore del legno e l’artigiana del feltro che confeziona cappelli e borse. Come nelle passate edizioni per sostenere l’associazione, dimenticato l’euro, ma via agli acquisti con i Franc Bavenesi, unica moneta valida in questa giornata, con cui i visitatori hanno potuto gustare piatti e bevande tipici, oltre che trovare “Il gioco dello scalpellino”, un vecchio passatempo dei nostri avi che l’amministrazione comunale ha recuperato e promossa grazie alla realizzazione di una piastrella in granito rosa offerta come ricordo del territorio. E sempre per la prima volta quest’anno è stato proposto anche un libro dedicato alla storia bavenese. Un’edizione segnata da un entusiasmo particolare, quello per la gioia di tornare a ritrovarsi dopo gli anni difficili del covid.

Successo di visitatori per la fiera Craf in Crof a Croveo di Baceno, un centinaio i capi in mostra

Un centinaio di capi in mostra alla 21esima edizione di Craf in Crof.la fiera dedicata al mondo ovicaprino organizzata domenica corsa a Croveo di Baceno. Tredici invece gli allevatori che vi hanno partecipato. Cinque le aziende di Baceno a cui se ne sono aggiunte 2 di Premia, 2 di Masera, altrettante di Crodo, una di Beura Cardezza e un’altra di Omegna.
In mostra anche una trentina di ovini. Il numero complessivo dei capi in esposizione è stato minore rispetto al passato. Una condizione dettata anche dal cambiamento dei tempi. “L’allevamento ovicaprino è per molti allevatori una seconda occupazione. Realtà diventate piccole con il passare degli anni” spiega Veronica Alberti del comitato che organizza l’evento.
E’ stata una grande festa dove gli stand dell’artigianato si sono fusi in un tutt’uno con il parco all’aperto dove grandi e piccini hanno potuto godere dello spettacolo offerto dagli animali in mostra. Diversi anche gli stand delle aziende locali. I prodotti del mondo lattiero caseario sono stati quelli più gettonati ma non sono mancati neppure i prodotti dell’artigianato locale come abbigliamento e calzature in lana cotta. E come ogni fiera che si rispetti non è mancato l’angolo gastronomico.
Alla fiera ha partecipato pure il Comitato che osteggia la presenza del lupo sulle alpi di casa nostra. Un problema denunciato dagli allevatori che nell’occasione si sono affidati ad alcuni cartelli indicanti con l’esplicata scritta no al lupo.
La fiera si è conclusa con la cerimonia di premiazione dei capi migliori. Il miglior becco è quello dell’azienda Christian Scacinga mentre la capra più bella e il capretto migliore sono dell’azienda Lani Rita.
I saluti iniziali sono stati del sindaco, Andrea Vicini e del presidente dell’Unione Montana alta Ossola Bruno Stefanetti. Entrambi nei loro interventi hanno sottolineato l’importanza dell’allevamento montano che aiuto a preservare l’ambiente rendendo più sicuro chi ci vive. Alla manifestazione presente anche il critico enogastronomico Edoardo Raspelli.

Cannavacciuolo: “La terza stella a Villa Crespi è il premio di tutti, collaboratori e famiglia”

Siamo andati al Villa Crespi di Orta San Giulio a chiedere allo chef Antonino Cannavacciuolo come sta vivendo il grande risultato ottenuto con la terza stella Michelin. “E’ un punto di partenza, vogliamo emozionare i clienti che ora si aspettano ancora di più da noi”. E ha confessato di avere ancora dei sogni da realizzare. 

E’ Yuri Fabio Rossi, 46 anni, l’automobilista morto sabato sera a Villadossola

Sconcerto e dolore a Villadossola per la morte di Juri Fabio Rossi. L’automobilista di 46 anni vittima sabato sera di un pauroso incidente stradale. E’ successo all’altezza dello svincolo della superstrada Villa/Beura Cardezza.

Rossi risedeva con la moglie a Villadossola . Frontaliere, di professione cuoco, era occupato in un locale delle vicina Svizzera.

L’incidente si è verificato attorno alle 22 di sabato sera lungo la strada provinciale che collega Villadossola allo scalo di Domo 2. Per cause al vaglio dei Carabinieri intervenuti sul luogo della tragedia, l’auto del Rossi, una Renault Megan, è finita contro il muro in cemento della cavalcavia della strada statale. L’impatto non ha lasciato scampo all’ossolano. Scattato l’allarme la macchina dei soccorsi si è messa in moto. Vani i tentativi di rianimare l’uomo da parte dell’equipe 118. Sul posto anche una squadra dei vigili del fuoco. Sono stati i pompieri ad estrarre dalle lamiere dell’autovettura il corpo dell’automobilista.

Sfortunata la famiglia Rossi che solo due anni fa ha pianto la scomparsa prematura del giovane figlio appena diciottenne.

Aumento di capitale per il Distretto Turistico. La Regione Piemonte è salita al 40% delle quote

Aumento di capitale per il Distretto Turistico dei laghi e delle valli. Con un’attesa delibera di giunta la Regione Piemonte è salita al 40% delle quote per un valore di 123 mila euro ed è diventata il socio di maggioranza. Il presidente del gruppo Lega Salvini Piemonte in Regione Alberto Preioni commenta con soddisfazione l’atto che di fatto ha consentito di sbloccare le risorse necessarie all’ente e parla di un’altra promessa mantenuta. “Un Distretto dei laghi economicamente più robusto e indipendente – rimarca Preioni – potrà influire maggiormente sulle dinamiche turistiche, attirando vacanzieri nei nostri laghi e sui nostri monti, luoghi che nulla hanno da invidiare alle migliori bellezze paesaggistiche a livello internazionale e che fanno del territorio delle due province piemontesi un’area di assoluto valore. L’aumento di capitale ­– prosegue Preioni – è anche un passaggio significativo e concreto a favore di un’area che dalla precedente amministrazione di sinistra veniva considerata periferica e che, alla luce delle difficoltà seguite alla pandemia, è risultata essere tra le più colpite. Noi abbiamo fatto la nostra parte – sottolinea Preioni –: ora ci aspettiamo che tutti i Comuni diano una ulteriore mano e che i Consorzi privati entrino nel Distretto, come già accade, per esempio, in Langhe e Roero. Solo così, facendo rete, l’ente diretto da Francesco Gaiardelli potrà avere una marcia in più e decollare”. Il Distretto Turistico dei laghi rappresenta il fiore all’occhiello di tutto il Piemonte, con circa 4 milioni di presenze annue. L’ente negli ultimi tre anni ha triplicato il proprio capitale che è salito da 103 a 309 mila euro.

Dilettanti per dire con Mazzoleni e Testa

In questa puntata di Dilettanti per Dire ospiti di Daniele Piovera l’allenatore della Castellanzese Achille Mazzoleni ed il ds dell’Oleggio Sandro Testa. Come sempre le immagini e le cronache dai campi.

Metti una sera a cena al Ristorante 9090 by Canottieri Omegna

Continuano gli appuntamenti con Metti una sera a cena. Il ristorante protagonista oggi è il 9090 by Canottieri Omegna sulle rive del lago d’Orta . Un ristorante nuovo e molto innovativo nella sua cucina con uno chef internazionale che ha girato per 25 anni il mondo prima di rientrare nel Cusio. Una delle sue caratteristiche è l’abbinamento della cucina regionale italiana con un tocco d’oriente.

Tutto esaurito al Maggiore di Verbania, concerto del Popcoro per l’acquisto di una nuova ambulanza

Tutto esaurito ieri al Maggiore di Verbania per il concerto benefico del Popcoro Music Show organizzato dal Lions Club Verbania.

Una serata divertente ed entusiasmante per i presenti che, insieme alle voci degli artisti del Popcoro, hanno cantato brani tratti dalle colonne sonore di alcuni dei film e delle serie tv più conosciute come Top Gun, Flash Dance, Il Padrino, Grease e Happy Days e, per concludere, si sono lasciati coinvolgere in un momento di omaggio alla grande Raffaella Carrà, che ha che ha dato il via a 10 minuti di balli nei corridoi del teatro e nel suo proscenio.

“Ringrazio tutte le persone che hanno affollato il Maggiore, gli sponsor che ci hanno supportato in questa iniziativa, il Comune di Verbania che ci ha onorati con il suo patrocino ed il Popcoro che come sempre ha dimostrato generosità e disponibilità – ha commentato Roberto Porini, Presidente Lions Club Verbania – Le nostre attività di raccolta fondi non si fermano qui e nei prossimi mesi abbiamo in programma di organizzare altre iniziative a sostegno della nostra comunità” ha concluso.

L’obiettivo dell’iniziativa è quello di raccogliere fondi per l’acquisto di un’ambulanza da donare alla delegazione Verbanese della Croce Rossa: in questo spirito, tutto il ricavato della serata, diverse migliaia di euro, sarà devoluto a tale scopo.

Dopo il supporto dato all’organizzazione della Cena sotto le Stelle di inizio ottobre, il club di servizio Verbanese, in occasione dei suoi 60 anni, ha organizzato questo secondo appuntamento per poter continuare la raccolta fondi necessari per finanziare l’acquisto dell’ambulanza.

Il Popcoro nasce a Cannero nel 2014 e conta oggi più di 30 elementi sotto la guida e la direzione artistica di Barbara Billet pianista, cantante e maestra di canto e di Paolo Frigerio musicista ed autore.

Galvanoplast di Gravellona. Esalazioni di sostanze chimiche. 3 intossicati e 20 in accertamento

Incidente alla Galvanoplast di Gravellona Toce. Trapelano le prime informazioni su quanto successo : mentre era in corso la miscelazione di sodio bisolfito con un altro acido ( probabilmente a causa di un errore ) la reazione ha provocato lo sprigionamento di un gas nocivo.
Tre le persone intossicate che sono state portate in ospedale, non sono gravi ma poiché erano le più vicine al punto in cui si è verificata la reazione è stata presa questa decisione in via precauzionale. 20 persone sono in fase di accertamento.

Il presidente del Distretto Turistico Gaiardelli ospite al Sasso nello Stagno

Nella nuova puntata de Il Sasso nello stagno ospite del direttore di Vco Azzurra Tv Maurizio De Paoli è il presidente del Distretto Turistico dei Laghi e delle Valli Francesco Gaiardelli all’indomani dell’aumento di capitale incassato dal Distretto. Con un’attesa delibera di giunta la Regione Piemonte è salita al 40% delle quote per un valore di 123 mila euro ed è diventata il socio di maggioranza.