Up side down : un progetto che torna all’istituto Cobianchi di Verbania. Protagonisti gli studenti che incontrano personalità di diversi settori della vita quotidiana. Oggi a far visita ai ragazzi dell’istituto è arrivato Willy Gnonto. Al microfono di don Angelo Nigro parla della sua esperienza sportiva e del debutto dei mesi passati con la maglia della nazionale azzurra.

Terzo posto tra i 17 partecipanti a livello regionale per il progetto della riqualificazione del Canale di Fondotoce, che si è aggiudicato così il bando di riqualificazione per i corpi idrici del Piemonte, con un finanziamento di 400 mila euro. Il progetto è stato presentato da Provincia del Vco (capofila), Comune di Verbania, Comune di Mergozzo e la Riserva Naturale.
«Una collaborazione vincente – commenta il vice presidente della Provincia Rino Porini -. Il lavoro è stato fatto dai Comuni e noi siamo stati felici di essere coinvolti come capofila per mettere mano a una zona che da molti anni era stata praticamente abbandonata. Una grande soddisfazione aver fatto rete ed essere addirittura arrivati terzi.»
«È la porta di ingresso della città, molto apprezzato anche dai turisti – aggiunge il sindaco di Verbania Silvia Marchionini –: il progetto prevede una riqualificazione naturalistica con anche un elemento ambientale di grande pregio per consentire il recupero di un’area che ha una grandissima valenza. Un lavoro di squadra. Organizzeremo incontri divulgativi con la popolazione di Fondotoce e di Mergozzo». Comunanza di intenti con l’assessore alle Opere Pubbliche del Comune di Mergozzo Emanuela Oliva: «Al di là dell’ottimo risultato ottenuto crediamo che la collaborazione tra gli enti sia l’unica strada per riqualificare il territorio, senza campanilismi.»
L’assessore all’Ambiente del Comune di Verbania Giorgio Comoli ha aggiunto: «Proseguiremo, se il livello dell’acqua lo permetterà, con le escursioni per studenti e turisti con la barca elettrica del Comune e con iniziative perché sono convinto che frequentare un luogo aiuta anche a preservarlo e mantenerlo pulito».

Presentata presso la Camera di Commercio a Baveno l’indagine relativa al 1° semestre 2022 del Centro Studi sul Terziario del Piemonte che fotografa la situazione delle imprese e dei lavoratori nel terziario del VCO con un focus dedicato al Turismo. S’inserisce nel progetto ITrend dell’Ente Bilaterale del Turismo del VCO e del Quadrante.

Terziario in crescita nella nostra provincia ma con una parte in sofferenza, quella del commercio, un trend che perdura almeno da un quinquennio.

Importante la spinta da parte del turismo in ripresa con un importante rimbalzo dopo la pandemia, il comparto più forte è quello relativo ai servizi, in crescita. L’aspettativa è per una chiusura d’anno positiva e per un 2023 di cambiamenti. Il relatore prof. Alessandro Minello (Università Cà Foscari Venezia) ha evidenziato la necessità di una maggiore connessione tra i tre comparti – turismo, commercio, servizi – per dare più spinta all’intero settore. Dinamico il mercato del lavoro, sempre trainato dal settore turistico, ma in gran parte con contratti a tempo determinato.

Rispetto al focus sul turismo che ha posto l’attenzione sul periodo 2018/2021 Minello ha commentato: “Il turismo nel VCO è asset dalle grandi potenzialità ma in questo momento ha perso attrattività e competitività rispetto al 2018. Un tempo c’era maggiore fidelizzazione, ora il turista cambia. Il VCO deve saper reiterpretare sogni e aspettative del turista”. Ha parlato di un’offerta non più qualitativamente all’altezza delle aspettative, “Non basta non peggiorare ma occorre migliorare” ha aggiunto, descrivendo arrivi sempre più concentrati nei mesi estivi seguiti da ampi periodi di “calma piatta”. Ha evidenziato arrivi nel 2021 molto in calo rispetto al 2018 e la perdita in particolare dall’estero di turisti con significativa capacità di spesa, vacanzieri diminuiti durante la pandemia che nel VCO non hanno fatto più ritorno.

Palazzo Cioja sarà riqualificato con 5 milioni di euro che l’amministrazione comunale è riuscita ad aggiudicarsi tramite il progetto di rigenerazione urbana finanziato dal Pnrr.

Sul futuro della storica residenza si apre il dibattito con un comunicato del gruppo di Verbania Futura di Giandomenico Albertella. Il gruppo aveva proposto di valutare una destinazione d’uso che attraverso un business plan permettesse di sostenere le spese di gestione dell’immobile. Ora aggiungono: “Abbiamo visionato il progetto definitivo, datato ottobre 2022 e al contempo siamo andati a rivedere un progetto del 2011 per la sua trasformazione in “Casa della musica”, dell’allora assessore Massimo Manzini, per la “Riconversione di Palazzo Cioja nella sede della scuola di alto perfezionamento musicale con teatrino e altre attività legate al territorio”; infine, abbiamo ascoltato le dichiarazioni del Sindaco e dell’assessore ai lavori pubblici con cui comunicano che il finanziamento di 5,0 milioni non è sufficiente per la riqualificazione completa dello storico edificio, ma si tratterà di un intervento parziale che necessiterà di un successivo lotto di intervento e di finanziamento a cui dovranno far fronte le future amministrazioni comunali”.

Prosegue Albertella: “Tale necessità impone ancor di più l’esigenza di definire oggi, nella fase di stesura del progetto definitivo ed esecutivo, le future destinazioni d’uso e funzioni dell’immobile. La scelta delle future funzioni deve partire anche dalla presa d’atto oggettiva della necessità di dividere l’intervento in due fasi temporali”. Il gruppo si dice quindi disponibile al confronto.

Sulla questione interviene anche il consigliere comunale indipendente Giorgio Tigano: “Non condivido né gli obiettivi della amministrazione, indirizzata all’affidamento di questa struttura alle associazioni, né le proposte di una parte della opposizione che indica un destino commerciale per il palazzo ristrutturato. Chiedo di aprire un dibattito e di valutare con serietà la possibilità che lo storico palazzo Cioia divenga sede di un Centro Musicale punto di riferimento sia per Verbania che per la provincia. Il palazzo dovrebbe ospitare, evitando monopoli, Associazioni musicali , musicisti e insegnati privati sia per lo svolgimento di attività musicali sia per organizzazione di eventi musicali che potrebbero anche essere ospitati, nei periodi estivi, nel cortile interno”.

D’accordo Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia che in una nota affermano: “La naturale destinazione di palazzo Cioia è farlo diventare Casa delle Arti e della musica in particolare. Noi sosteniamo innanzitutto la tesi del restauro conservativo finalizzato a una destinazione culturale al servizio dei cittadini e della collettività: impensabile, come qualcuno vorrebbe, trasformarlo in business per i privati. E proprio in quest’ottica – prosegue il comunicato – la nostra idea è quella di trasformare l’edificio sunese in Casa delle Arti e della musica in particolare, facendolo così diventare un fiore all’occhiello di tutto il Vco, capace di attrarre in loco aspiranti musicisti provenienti da ogni parte del Paese. Importante in questa fase – rimarca il centro destra unito – è predisporre un progetto “intelligente”, in grado di tenere conto dei vari sistemi costruttivi più moderni in campo energetico e non solo, per dare vita a spazi e sale inerenti la musica e le arti in generale”.