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Le pagelle del disastro Paffoni a Montecatini

le pagelle della Paffoni nel disastro di Montecatini

Balanzoni : voto 5,5 : i numeri prodotti tutto sommato sono sufficienti la prestazione no
Torgano : voto 6, 5 : in questo momento uno dei pochi a non andare a fondo. Top-scorer dei suoi con 17 punti
Markovic : voto 5,5 : parte dalla panchina e allora fa di tutto per entrare in partita. Si prende 18 tiri in 18 minuti di gioco, se non è un record poco ci manca
Minoli : voto 5 : prestazione anonima. Gli manca totalmente fiducia visto che rifiuta almeno un paio di volte dei tiri che vanno presi senza se e senza ma
Marini : voto 5 : parte in quintetto ma in partita non ci entra mai
Picarelli : voto 5 : l’idea tattica di Quilici è di mettere Pica su Laganà. Il risultato finale è disastroso
Antelli : voto 4,5 : Michele si è completamente smarrito. 1/9 al tiro come fotografia di un sabato decisamente negativo
Solaroli : voto 7 : l’unica nota veramente positiva della Fulgor. L’unica fonte di energia che produce 17 punti e 12 rimbalzi.

Preioni: “Studiare la nuova funivia del Mottarone passaggio capace di regalare ottimismo per il futuro”

 “Studiare la nuova funivia del Mottarone è un passaggio capace di regalare ottimismo per il futuro e una boccata di ossigeno al nostro territorio”. Alberto Preioni, capogruppo della Lega in Regione, commenta così l’accordo di programma per la realizzazione dello studio di fattibilità del nuovo impianto da parte della società Monterosa.

“La tragedia del 23 maggio 2021 – ricorda Preioni – resta impressa nelle nostre menti e così sarà per sempre, con l’iter giudiziario che è tuttora in corso. Pur tuttavia è arrivato il momento di guardare al domani, perché l’indotto frutto delle attività di montagna rappresenta una fetta significativa dell’economia del Vco e la vetta del Mottarone merita di poter rinascere e tornare a essere vissuta nella sua interezza”.

“Per questo – aggiunge – l’amministrazione regionale, che ha a cuore la montagna, ha inserito lo studio per la costruzione del nuovo impianto del Mottarone nel pacchetto che comprende anche le infrastrutture sciistiche di Alagna Valsesia e dell’Alpe di Mera, il ‘Progetto Monterosa’ per il collegamento tra Alagna e Gressoney che vede coinvolte le province di Vercella e Biella”.

Giornata Mondiale Sindrome di Down. Il messaggio di AffDown VCO: un piccolo gesto fa la differenza

Il 21 marzo è la Giornata Mondiale della Sindrome di Down. In questa occasione i ragazzi di AffDown VCO promuovono il sodalizio e spiegano: “Un piccolo gesto fa la differenza”, accompagnati da un fiore, nel primo giorno di primavera.

Baskettando all’Autocalvi con Quilici e Lodetti

Nuovo appuntamento con Baskettando questa sera alle 21. Ospiti all’Autocalvi di Omegna saranno il coach della Paffoni Daniele Quilici ed il coach della Paracchini Expo Marco Lodetti

Da domani iscrizioni al III Craft Utlm

Iscrizioni aperte da domani mattina, con sconto del 20%, per la terza edizione del Craft Ultra Trail Lago Maggiore, in calendario il 30 settembre ed il 1 ottobre. La gara è organizzata da Sport-Pro Motion di Paolo Ottone

Giacomo Combi campione italiano nel K2 under 23 di Marathon

 

Positivo avvio di stagione per il canoista crusinallese Giacomo Combi, cresciuto nella Canottieri Città di Omegna sotto la guida di Vittorio Amisano, ed attualmente in forza al CUS Pavia, città in cui vive e frequenta il terzo anno della Facoltà di Ingegneria conciliando con determinazione importanti impegni di studio con l’attività agonistica ad alto livello.

Dopo le due convocazioni di inizio anno con la Nazionale Under 23 e i raduni di Castelgandolfo, Giacomo, nei Campionati Italiani di Marathon che si sono tenuti l’11 e il 12 marzo a San Giorgio di Nogaro (UD), grazie ad un’accorta e tenace condotta di gara, ha conquistato nel K1 Under 23 un prestigioso terzo posto (a soli due secondi dalla medaglia d’oro), seguito, il giorno successivo, dal titolo italiano nel K2 Under 23 misto vinto insieme alla canoista e compagna di team Jessica Barbieri.

Nella gara regionale di ieri a Torino sui 5000 metri, Giacomo ha conquistato nel K1 senior un altro importante terzo posto.

 

2023, potenziamento di Domo2 secondo il rapporto dell’Osservatorio infrastrutture Confindustria Piemonte

Il 2022 è stato un anno di transizione per le infrastrutture piemontesi. Hanno pesato i rincari delle materie prime e le conseguenti difficoltà di approvvigionamento. È quanto emerge dal Rapporto 2022 dell’Osservatorio Oti di Confindustria Piemonte e Unioncamere Piemonte, realizzato in collaborazione con la Regione Piemonte, che è stato presentato presso la sede di Confindustria Novara Vercelli Valsesia.

“Le opere più importanti sono ripartite. Parliamo della Pedemontana Biellese, dell’avanzamento della Tav e della Asti-Cuneo, ma anche di opere di rango inferiore. Dal Governo stiamo avendo un ottimo supporto e il dialogo è continuo e costante. Da un punto di vista delle infrastrutture siamo in momento favorevole per la nostra regione, con una ricaduta positiva soprattutto per il lavoro e la viabilità” spiega Marco Gabusi, assessore ai Traporti e Infrastrutture della Regione Piemonte.
Il rapporto 2022 è stato esteso da 50 a 72 infrastrutture monitorate, aggiungendo 22 opere ritenute fondamentali dalle imprese piemontesi. Tra queste 6 sono finanziate dal Pnrr per 321,84 milioni, che si aggiungono alle altre 15 opere finanziate dal Pnrr già oggetto dei rapporti Oti degli anni passati. Tra le opere aggiunte, anche il Traforo del Monte Bianco perché da settembre sarà oggetto di piano di riqualificazione che determinerà la chiusura per quattro mesi l’anno fino al 2040. Pur riguardando in senso stretto la Valle d’Aosta, questo intervento viene monitorato poiché avrà inevitabilmente un impatto anche sulle infrastrutture piemontesi di collegamento tra Italia e Francia.

“Il valore complessivo delle opere che dovrebbero essere concluse entro il 2032 ammonta a oltre 23 miliardi, pari a quasi due punti di Pil regionale per i prossimi dieci anni. Insieme alle proposte contenute nel piano industriale che abbiamo condiviso con la Regione nel 2021. Competenze e innovazione, accompagnate da infrastrutture materiali e immateriali finalmente al passo con i tempi, sono le condizioni indispensabili per rafforzare il percorso di crescita che questo territorio ha avviato subito dopo il lockdown. Diventa quindi necessario accelerare le procedure per reperire i 10 miliardi che al momento non sono ancora stati erogati su queste opere essenziali per il Piemonte” commenta Marco Gay, presidente di Confindustria Piemonte.
“Dobbiamo ripartire da una nuova idea di territorio: un luogo di flussi e connessioni fatto di turisti, studenti, investitori, imprese e famiglie. In quest’ottica, puntando su digitalizzazione, nascita e rigenerazione d’impresa, sostenibilità ecologica, logistica e infrastrutture si potrà davvero contribuire allo sviluppo del territorio piemontese. Oti, in quest’ottica, ci permette di rafforzare il coordinamento degli interventi, aumentando l’efficienza del sistema. Dobbiamo realizzare ancora molte opere per dare impulso alle economie delle singole province: rilanciare gli investimenti vuol dire dare nuove chance di benessere alle nostre imprese e alle nostre famiglie” commenta Gian Paolo Coscia, presidente di Unioncamere Piemonte.

Complessivamente delle 72 opere monitorate nel 2022: 23 risultano in linea con il programma, 20 hanno subito un ritardo nell’ultimo anno, 9 sono in grave ritardo, 17 sono ancora allo stadio di proposta e 3 sono infine concluse. Entro quest’anno l’Osservatorio Oti stima che saranno ultimati quattro cantieri: il raddoppio del tunnel autostradale del Frejus; la seconda canna del tunnel del colle di Tenda; il potenziamento dell’interporto Domo 2 di Beura-Cardezza nel Verbano-Cusio-Ossola; la riapertura del collegamento tra il passante ferroviario del capoluogo e la linea Torino-Ceres. Sempre relativamente al 2023 a queste si aggiunge l’avvio dei lavori di adeguamento della linea ferroviaria tra Bussoleno ed Avigliana, che fanno parte dei lavori della parte italiana della Torino-Lione, per cui sarà lanciato un bando di avvio lavori sempre quest’anno. Entro il 2026, quando dovranno essere spesi tutti i 4,05 miliardi di euro destinati alle 16 infrastrutture piemontesi dal Pnrr. Nel 2030 se ne aggiungeranno altre otto, mentre nel 2032 verrà tagliato il nastro per quattro opere, portando il totale in dieci anni a 33 infrastrutture ultimate.

Quasi un terzo degli interventi che saranno ultimati entro dieci anni, riguardano il corridoio Mediterraneo che comprende: completamento della Torino-Lione ferroviaria; ripavimentazione della A4 Torino-Milano; il potenziamento del nodo ferroviario di Novara e della linea Acqui Terme-Ovada-Genova; il raddoppio del tunnel autostradale del Frejus. Tre interventi ricadono sul corridoio Reno-Alpi con la conclusione nel 2025 del Terzo Valico, le bretelle ferroviarie merci sul nodo di Novara e il quadruplicamento della Tortona-Voghera. Ben sei opere insisteranno sui valichi alpini, due riguarderanno il sistema aeroportuale, dieci insisteranno sui nodi urbani, e infine nel 2026 si stima il completamento del piano per la Banda Ultralarga, che riguarda il sistema delle connessioni immateriali.

“Dopo i divieti introdotti dal dl 11/2023 sugli interventi legati ai bonus edilizi che potrebbero trasformarsi in un notevole rischio economico per migliaia di imprese, lo sblocco di opere infrastrutturali strategiche per il territorio, che nei prossimi dieci anni saranno numerose, rappresenta una boccata di ossigeno per il comparto edile e non solo. Le infrastrutture, oltre all’importante ruolo anticiclico per il settore delle costruzioni, rivestono un ruolo sociale con ricadute significative sull’economia regionale in termini occupazionali. Proprio in questa fase, è determinante dare attuazione agli investimenti del PNRR, senza che quest’ultimo venga rimesso in discussione, mettendo i Comuni – soprattutto quelli piccoli – e gli Enti appaltanti in condizione di acquisire liquidità per attuarne gli interventi che prevedono anticipazioni di cassa. Occorre inoltre intervenire sul caro materiali e sul caro energia con l’anticipazione alle stazioni appaltanti di una parte dei fondi richiesti nel 2022 e non ancora erogati” commenta la presidente di Ance Piemonte, Paola Malabaila.
Ad aprire i lavori è stato il presidente di Confindustria Novara Vercelli Valsesia, Gianni Filippa, che ha voluto ospitare la presentazione del Rapporto di Oti Piemonte per dibattere e portare all’attenzione dell’opinione pubblica che il Piemonte, è al centro dei traffici europei, e in particolare i territori nel novarese vercellese e biellese che in pochi anni grazie alla realizzazione di alcune nuove infrastrutture vedranno un’accelerazione della loro competitività anche internazionale.

Alberto Rizzo e Marco Mellano a Dilettanti per dire

Nuovo appuntamento di Dilettanti per Dire . Daniele Piovera ospita nei nostri studi il tecnico dell’Alicese Orizzonti Marco Mellano e l’ex Aygreville e Biellese Alberto Rizzo . Immagini ed interviste , ben nove partite dalla Lega Pro alla Promozione

Nasce il gruppo politico Ambiente Verbania, in programma una serie di incontri pubblici su diversi temi. Si comincia con l’acqua

Il 29 marzo, alle ore 21, alla Società Operaia di Intra, il gruppo politico Ambiente Verbania ha organizzato l´iniziativa pubblica “Acqua: siccita´ e cambiamento climatico, informazioni e idee per i cittadini”. Modera Nicolò Scalfi.
“Attraverso questo incontro e quelli che seguiranno il gruppo AmbienteVerbania – spiegano gli organizzatori – intende favorire la partecipazione dei cittadini alla politica in modo informato e propositivo, promuovendo la rappresentazione di istanze e idee che hanno a cuore la tutela dell´ambiente e il contrasto alle disuguaglianze sociali (altro filone che stiamo sviluppando), calando nella realtà´ territoriale e urbana le soluzioni e le proposte che verranno riportate alle amministrazioni competenti.”
Interveranno Marzia Ciampittiello, Angela Boggero, Igo Boni e Dario Prezioso.

Atc investe sulle case di via Romita a Domodossola

Investimenti per circa 500 mila euro. E’ quanto ha in programma l’agenzia territoriale della casa a Domodossola sulle palazzine di via Romita. Quattro i numeri civici interessati: 15/17 e 19/21. Prossimo step : l’appalto delle opere.
I lavori potranno partire grazie a un contributo di 200 mila euro da parte dell’amministrazione piemontese, che a suo tempo aveva emesso un bando per manutenzione straordinaria e messa in sicurezza, e di circa 300 mila euro stanziati dall’Agenzia territoriale per la casa.
Marco Marchioni presidente di ’Atc oltre ad esprimere soddisfazione per il completamento dell’iter ha sottolineato come il tutto sia frutto della collaborazione nata la Regione Piemonte. “La rimozione dell’amianto negli edifici di via Romita – dice Marchioni – è segnale di attenzione per i cittadini residenti nei fabbricarti circostanti e verso i nostri inquilini, che meritano di poter vivere in alloggi di edilizia residenziale pubblica sempre più all’altezza delle nuove tecnologie e in grado di dare loro una migliore qualità di vita e sicurezza. La collaborazione con l’amministrazione Cirio e l’assessore Caucino in relazione alle politiche di welfare abitativo – sottolinea ancora il presidente dell’Atc del Piemonte Nord – ci sta permettendo, seppur in un periodo storico particolarmente complicato e delicato come quello che stiamo vivendo, di portare a termine una buona parte dei progetti avviati nel quadrante. Molto resta da fare per le manutenzioni varie – conclude Marchioni – ma grazie alla sinergia con gli uffici regionali e non solo, prosegue l’impegno per riqualificare il vasto patrimonio immobiliare, in parte vetusto”. Nelle province di Vco, Novara, Biella e Vercelli di competenza dell’Atc del Piemonte Nord, sono circa 15 mila gli alloggi di proprietà o gestiti, per un totale di quasi 60 mila inquilini.