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Non di Solo Pane: l’abbraccio alle donne vittime di violenza. Riflessioni da piazza S. Pietro

In apertura l’abbraccio di Don Renato Sacco alle donne vittime di violenza in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Poi una riflessione sul periodo dell’Avvento che si sta avvicinando con Don Angelo Nigro da Piazza San Pietro a Roma. Ma si parla anche di pace.

“Immagini che lasciano il segno”. A Villa Giulia a Verbania la mostra voluta dalla Questura del VCO

La storia di Carla. La storia di tante donne vittime di violenza. Viene raccontata nella mostra aperta per tutto il fine settimana a Villa Giulia a Verbania “Immagini che lasciano il segno”. Un progetto voluto dalla Questura del VCO in occasione del 25 novembre e nell’ambito della campagna “…questo non è amore”; ha coinvolto gli alunni delle classi 3°, 4° e 5° del liceo artistico Gobetti di Omegna che hanno realizzato una ventina di opere con tecniche pittoriche differenti.

Metti una sera a cena al Caffè delle Rose Bistrot di Verbania

Metti una sera a cena con Marcello Perugini e Riccardo Franchini ci porta a Verbania Pallanza al Caffè delle Rose Bistrot dello chef Max Celeste. Un ristorante di grande atmosfera, in stile Liberty, si trova nella vecchia “ruga” ed è annoverato tra i locali storici italiani. Il menù poggia su basi solide reinterpretate con creatività. Carta dei vini ampia e per tutte le tasche.

Mostra “Crack Down On Violence”. L’IC Galilei di Gravellona contro la violenza sulle donne

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, oggi presso la biblioteca di Gravellona Toce, è stata inaugurata l’esposizione “Crack Down On Violence”, realizzata dagli studenti delle classi terze della Secondaria dell’IC Galilei di Gravellona Toce, nell’ambito di un progetto interdisciplinare di Educazione Civica.
L’idea al centro del progetto è l’utilizzo del linguaggio universale dell’arte, in particolare della STREET ART, per affrontare un tema complesso, quale quello della violenza di genere, e veicolare un messaggio di denuncia, forte e immediato.
Gli studenti, guidati dalle prof.sse Medici, Rifuggio, Sacchi e Pedalino, hanno progettato e realizzato 16 manifesti di sensibilizzazione, accompagnati da slogan in lingua italiana e straniera (francese, inglese, ucraino, arabo, albanese, rumeno) affinché il messaggio giunga a tutta la comunità di Gravellona.
Tutti i manifesti resteranno esposti in Biblioteca fino al 20 dicembre. Un manifesto, in particolare, è stato scelto, stampato e affisso in formato 70×100, grazie alla collaborazione dell’amministrazione comunale di Gravellona Toce.
La giornata è iniziata oggi con piccolo corteo partito alle 10:00 dalla scuola con sosta alla panchina rossa, realizzata l’anno scorso dagli stessi studenti per arrivare in Biblioteca. Dopo
l’inaugurazione dell’esposizione, gli studenti hanno assistito alla conferenza sulla prevenzione e il contrasto della violenza di genere, a cura dell’associazione Soroptimist del Verbano e della dott.ssa Marina Lanza.

25 novembre, Procuratrice Bossi: “Sul territorio la rete di sostegno per le vittime funziona bene”

“Sul nostro territorio c’è una rete di servizi che funziona molto bene per assistere e sostenere le donne vittime di violenza”. La procuratrice capo Olimpia Bossi illustra la situazione dei casi di maltrattamenti in famiglia, stalking e violenza sessuale nel territorio di competenza della Procura di Verbania.

“C’è un trend non particolarmente grave ma sempre in aumento dei casi di maltrattamenti in famiglia, ma si tratta credo di un aumento legato all’aumento delle denunce, qui alla presa di coscienza delle vittime della necessità di denunciare questi fatti”.

Prosegue Bossi: “Soltanto attraverso la denuncia emergono queste situazioni e si può mettere in campo la rete di aiuto che su questo territorio funziona molto bene e consentono alla donna vittima di trovare una casa, o di ottenere il sostegno di cui necessita”.

La stragrande maggioranza dei reati di cui sono vittime le donne, aggiunge la procuratrice, avvengono a opera di persone legate all’ambiente personale o comunque conosciute, anche per i reati di stalking e la violenza sessuale, sono quasi sempre commessi, almeno nella nostra zona, da persone precedentemente legate alla vittima e che non accettano la rottura.

Pauroso incendio nella notte a Craveggia. Casa distrutta dalle fiamme, la famiglia sta bene

Saranno le indagini dei Vigili del fuoco del Vco a dire cosa abbia causato il pauroso incendio che mercoledì notte ha tenuto con il fiato in sospeso Craveggia. Il rogo è divampato all’interno di una casa situata nel centro del paese vigezzino. Ad accorgersi di quanto stava succedendo sono stati i proprietari dello stabile insospettiti da rumori provenienti dal piano di sopra. Subito è scattato l’allarme. Sul posto sono arrivate diverse squadre di vigili del fuoco. Pompieri della Valle Vigezzo assieme a quelli del distaccamento di Domodossola e del Comando provinciale di Verbania hanno lavorato tutta la notte prima di avere la meglio sul fuoco.
Le fiamme alte erano visibili da tutta la Valle. Le travi in legno del tetto hanno alimentato il fuoco rendendo difficoltose le operazioni di spegnimento. Craveggia oggi hanno operato anche squadre di pompieri in arrivo da Omegna per mettere in sicurezza la struttura. L’immobile è inagibile. La famiglia che viveva al suo interno è sfollata e al momento è ospitata da parenti. “E’ stata una notte di paura. Qui le case sono vicine le une alle altre. Solo il provvidenziale lavoro dei vigili del fuoco ha evitato il fuoco si propagasse a case vicine” il commento del sindaco di Craveggia, Paolo Giovanola. Pompieri al lavoro su un altro incendio divampato nella mattinata sempre in Ossola ma questa volta nel fondovalle, a Prata, frazione di Vogogna. Questa volta il fuoco è scoppiato una legnaia. L’allarme è scattato intorno alle 10 : sul posto due squadre, con autobotte, da Domodossola e una squadra di supporto, con autoscala, arrivata da Verbania. Le fiamme hanno avvolto il tetto del deposito di legna di circa 25 metri quadrati, bruciandolo completamente. Anche in questo caso grazie all’intervento dei pompieri, il rogo, di cui non sono ancora note le cause, non si è propagato all’abitazione vicina.

Anziana viveva in una situazione di degrado con decine di gatti. Intervento stamattina a Fondotoce

Viveva in una situazione di degrado, con decine di gatti e scarse condizioni igieniche. Questa mattina intervento del Comune di Verbania, con l’Asl, ambulanza del 118, e la Questura per un’anziana a Fondotoce, nella zona della rotonda. La situazione della donna è stata anche oggetto di diverse segnalazioni da parte dei vicini e da tempo è nota e si è deciso di intervenire con lo scopo di tutelare la persona, e anche i gatti che vivevano con lei, in collaborazione con Asl e Servizi Sociali. Sul posto c’era anche il sindaco di Verbania Silvia Marchionini che sta seguendo direttamente la vicenda.

Il Sasso nello Stagno: le povertà. Ospiti Chiara Fornara e Aldo Reschigna del Ciss Verbano

Ospiti di Maurizio De Paoli in questa puntata de Il Sasso nello Stagno sono il presidente e il direttore del Ciss Verbano, Aldo Reschigna e Chiara Fornara. Si parla di povertà in un periodo molto complicato tra post pandemia e caro bollette. Un tema di grande attualità. Crescono le persone che hanno difficoltà ad arrivare a fine mese, anche nel VCO. Lo confermano i Ciss del territorio. Per affrontare “le povertà” (economica ma ad esempio anche educativa, lavorativa, abitativa) il consorzio verbanese ha messo in campo una serie di iniziative.

Donare per crescere: cena benefica a favore del Centro Antiviolenza VCO, raccolti 2.650 euro

2.650 euro: è il ricavato della cena benefica della scorsa settimana presso il Ristorante di Casa Immacolata a Verbania Pallanza. Sarà devoluto a favore della Rete Antiviolenza del Verbano Cusio Ossola e del Centro Antiviolenza Vco per implementare il servizio di sostegno psicologico. Un’iniziativa del Presidio Soci Nova Coop e del Consorzio dei Servizi Sociali del Verbano: la cifra è stata versata sul Fondo Tutela donne e minori istituito nel 2017 presso la Fondazione Comunitaria del Vco che finora ha finanziato 5 progetti per un totale di circa 65 mila euro contro la violenza di genere.

Mottarone, mercoledì il consulente per la nuova funivia Miglietta incontra il sottosegretario Rixi

Mercoledì a Roma il consulente per la ricostruzione della funivia del Mottarone Angelo Miglietta incontrerà il sottosegretario alle Infrastrutture Edoardo Rixi. La notizia è stata confermata dall’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati.

Miglietta era stato nominato dal ministro per il Turismo del Governo Draghi Massimo Garavaglia. Con la fine del Governo l’incarico era decaduto.

“Dall’incontro – spiega Marnati – potrebbe scaturire un nuovo incarico”. In questo caso, quindi, la ricostruzione della funivia cambierebbe addirittura Ministero, diventando competenza di quello alle infrastrutture, di Matteo Salvini.

Intanto, però, la sindaca Marcella Severino ha fatto sapere di aver affrontato l’argomento funivia con la neo ministra al Turismo Daniela Santanchè, incontrata giovedì all’assemblea dell’Anci. Pubblicando sulle sue pagine social un selfie , scrive: “Ho parlato del percorso intrapreso per la ricostruzione della funivia e e ci aggiorneremo presto per illustrare nel dettaglio quanto fatto e condividere i prossimi step”.

Intanto si avvicina il giorno dell’udienza di inizio della causa civile che la società Ferrovie del Mottarone Srl, di Luigi Nerini, ha intentato al Comune di Stresa. La richiesta è di circa un milione e centomila euro, corrispondenti ai canoni che il Comune avrebbe dovuto versare, dal 2021 al 2028, alla società che aveva anticipato la somma per i lavori di ristrutturazione. L’appuntamento è per il 29 novembre davanti al giudice civile di Verbania.

Oggi intanto a Pavia si è aperta l’udienza preliminare che vede come imputati Shmuel Peleg, nonno del piccolo Eitan, unico sopravvissuto alla tragedia del Mottarone, e Gabriel Alon Abutbul, presunto complice, per il rapimento del piccolo avvenuto l’11 settembre del 2021. Il bambino, affidato dalla zia paterna, era stato portato in Israele. Al termine dell’udienza le parti hanno comunicato di aver trovato un accordo per il patteggiamento, cui la Procura ha dato il via libera. L’udienza è stata aggiornata al 13 dicembre.