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Nuovo eduristorante Le Leve dell’alberghiero Maggia di Stresa aperto al pubblico 2 sere a settimana

Ha aperto i battenti Le Leve eduristorante dell’alberghiero Maggia di Stresa. Si trova presso il Campus Maggia al Collegio Rosmini ed è un vero e proprio ristorante aperto al pubblico due sere alla settimana, il giovedì e il venerdì. Gli alunni della scuola gestiscono accoglienza, sala e cucina. Poi c’è il “prezzo wow”: se l’esperienza è stata “wow” i commensali possono lasciare una quota che verrà utilizzata per esperienze formative dei ragazzi.

Mottarone: causa Nerini-Comune Stresa, giudice si riserva. Oggi udienza lampo

Si è riservata di decidere se aprire o meno un’istruttoria o andare a sentenza la giudice del Tribunale di Verbania Vittoria Mingione davanti alla quale si sta tenendo la causa civile con al centro la richiesta, da parte di Ferrovie del Mottarone, di vedersi riconosciuto oltre 1 milione di euro dal Comune di Stresa per il mancato versamento della rata del 2021 del contributo comunale per l’ammodernamento dell’impianto, avvenuto tra 2015 e 2016. Stamane dopo un’udienza lampo, durata poco più di un quarto d’ora, il giudice si è presa tempo per valutare se avviare un’istruttoria, trasformando il rito da sommario a ordinario. Decisione che dovrebbe arrivare nel giro di una decina di giorni. All’udienza hanno preso parte gli avvocati Sandro Bussi, che rappresenta il Comune di Stresa, e i legali di Ferrovie del Mottarone, Valter Pompeo Azzolini e Giuseppe Faedda. Intanto, riguardo all’indagine sulla tragedia della funivia nella quale il 23 maggio dell’anno scorso sono morte 14 persone, il prossimo 2 dicembre riprenderà davanti al gip l’incidente probatorio disposto per far luce sulle cause dell’incidente.

E’ nato un club di freccette a Verbania: si chiama Dart Club Airone. Ha vinto la prima sfida in casa

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Uno sport certamente singolare. Il sodalizio si chiama Dart Club Airone. Ha sede a Pallanza presso il circolo di Piazza Gramsci. E lo scorso fine settimana ha visto la sua prima sfida in casa nel campionato regionale tra club. Il club è nato nell’estate 2020 su iniziativa di Roberto Manciucca. Obiettivo è arrivare a una trentina di iscritti. Per la cronaca gli atleti verbanesi nella sfida in casa hanno sconfitto gli ospiti della provincia di Torino 41 a 7.

Arona. Asilo nel bosco nella frazione di Montrigiasco gestito da 2 donne chiuso dai Nas

Volevano che i bimbi imparassero a vivere con la natura, senza le più semplici comodità ma anche norme igieniche. Per questo è stato chiuso a Montrigiasco, in via delle Crocette, una sorta di asilo. Sono intervenuti i carabinieri con il servizio speciale dei Nas e dopo la verbalizzazione di quanto è stato trovato è stato chiuso anche con ordinanza del sindaco Federico Monti. Due sono stati i sopralluoghi effettuati dai militari uno già il 2 di novembre e il secondo, con il reparto speciale del Nucleo anti sofisticazioni il 21 novembre. I carabinieri hanno trovato un vecchio podere, ubicato in una zona boschiva difficilmente raggiungibile con una vettura normale. Nel prato antistante un grande cespuglio di ginestre qui il nome della struttura “La voce delle ginestre”. Un edificio privo di corrente elettrica, mancante delle più semplici norme igieniche dove i bimbi giocavano all’aperto in un appezzamento agricolo, sebbene in questi giorni le temperature annunciano l’imminente inverno. A scoprire il tutto è stato un caso. Gli abitanti della frazione di Montrigiasco il 2 novembre hanno notato un bimbo di tre anni vagare per la frazione sperduto. Avvisati i militari della compagnia di Arona è nata la ricerca da dove si fosse allontanato. Il podere si trova ad un chilometro circa dal centro della frazione aronese, privo di corrente elettrica e acqua potabile, con materiale vario depositato intorno che costituiva pericolo per i bimbi. Il sindaco Federico Monti afferma:. “La voce delle ginestre” gestiva un progetto denominato “I bimbi del podere” erano dai 4 ai 6 i bambini che lo frequentavano. Responsabili del provvedimento sono due donne S.C. 38 anni di Cureggio e D.E. 33 anni di Dormelletto, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’Associazione, che gestivano il tutto.

Arona ha acceso il suo albero di Natale, 38 mila le luci. Migliaia di persone in piazza

Arona ha acceso il suo albero di Natale, 38 mila le luci a led che lo decorano. Migliaia di persone in piazza. “Una serata di speranza, con tanta gente e tanti bambini che hanno intonato i canti di Natale” il commento del sindaco Federico Monti e del suo vice on. Alberto Gusmeroli.

Sanità. Il 6 dicembre l’incontro a Torino con Cirio chiesto dalla rappresentanza dei sindaci

Si terrà il prossimo 6 dicembre a Torino l’incontro chiesto dalla rappresentanza dei sindaci dell’Asl al presidente Alberto Cirio. Sul tavolo i temi più stringenti: liste d’attesa e carenza di personale con l’aumento costante di ricorso ai cosiddetti gettonisti. Intanto questa mattina in municipio a Verbania il sindaco Silvia Marchionini e il presidente del consiglio comunale Giovanni Battista Finocchiaro De Lorenzi hanno denunciato ancora una volta la situazione difficile per la sanità sul territorio.

Chiusura Cras, il presidente del VCO domani al Centro recupero animali selvatici di Calligarich

Domani il presidente del VCO Alessandro Lana sarà al Centro recupero animali selvatici del dottor Calligarich a San Bernardino Verbano. Obiettivo, cercare una soluzione per evitare a fine anno la chiusura del servizio.

E’ dei giorni scorsi la comunicazione di cessata attività tra una mese del CRAS. Un’attività di cure gratuite che con passione e professionalità viene portata avanti dalla famiglia Calligarich da decenni: lo dimostrano i tanti ritorni in natura di animali selvatici feriti e curati che vi abbiamo spesso raccontato.

Ora però c’è l’impegno sempre più gravoso per la famiglia e c’è un bando per finanziamenti regionali che darebbe solo briciole alla struttura verbanese. Fondi che invece potevano essere utili per assoldare una persona che, accanto ai volontari, desse una mano. Da qui la decisione di lasciare. I Cras piemontesi resterebbero 3: a Racconigi, Asti a Cuneo. Spiega il veterinario Uberto Calligarich: “Le istituzioni devono capire l’importanza dei Cras e di conseguenza destinare le risorse necessarie. Noi da 36 anni siamo punto di raccolta di informazioni relative al territorio a salvaguardia degli animali, dell’ambiente e di conseguenza dell’uomo. Ci è capitato di intercettare malattie potenzialmente pericolose per la specie umana”.

I centri di recupero sono importanti punti di monitoraggio ambientale in un periodo in cui il comitato scientifico evidenzia l’importanza dell’interscambio di informazioni tra medici, veterinari, biologi e altri addetti ai lavori per monitorare le malattie emergenti. Covid e aviaria solo per citarne alcune.

“Non entrerò più in gioco ma posso dare una mano” aggiunge il dottor Calligarich e nell’incontro di domani auspica la possibilità di individuare possibili soluzioni “Anche perché la Provincia del VCO è la seconda più ricca di biodiversità in Italia dopo Trento. I cras devono essere piccoli e diffusi sul territorio, pochi e grandi perdono significatività” evidenzia.

“Cercheremo di valutare nel caso anche la possibilità di una soluzione interna – spiega il presidente del VCO Alessandro Lana – la competenza in materia è regionale ma a noi serve un Cras, si tratta di un presidio di interesse pubblico” conclude.

Il cras ha sempre lavorato in sinergia con Polizia Provinciale e Vigili del fuoco. Conapo VCO, sindacato autonomo dei Vigili del fuoco, nei giorni scorsi non aveva nascosto preoccupazione per come dovranno in futuro far fronte ai soccorsi di animali selvatici. Lo stesso ha evidenziato la professionalità e l’amore incondizionato per il loro lavoro della famiglia Calligarich ed ha consegnato al veterinario un casco da intervento a ricordo.

Borghi: in Senato il ddl del Pd che ratifica gli accordi Italia – Svizzera sui frontalieri

Conferenza stampa del senatore del Parito Democratico Enrico Borghi sulle ultime novità che riguardano i frontialieri. Nella legge di Bilancio è infatti stata inserita la stabilizzazione del 5% di tassazione per i frontalieri pensionati. “Il Governo – ha detto Borghi – ha trovato il testo che avevamo predisposto e lo ha inserito nella legge di Bilancio”.

Inoltre, in Senato approda la ratifica del trattato fiscale tra Italia e Svizzera. “Consentirà – dice il senatore dem – ai frontalieri di non veder modificato il loro regime e al tempo stesso verranno garantiti i ristorni dei Comuni di confine”. La cifra attuale dei ristorni è di 90 milioni, ma si calcola che nei prossimi vent’anni ammonteranno a 210 milioni di euro.

Dilettanti per dire con Ridolfi e Dho

In questa puntata di Dilettanti per Dire ospiti di Daniele Piovera il giornalista del Corriere di Novara e di I Am Calcio Novara-Vco Marco Dho e Fiorenzo Ridolfi, responsabile attività di base della Figc.

Frontalieri, le pensioni svizzere tassate al 5%.Governo promette di far rispettare accordo del 2015

Le pensioni svizzere percepite dagli ex lavoratori frontalieri italiani devono essere sottoposte alla stessa tassazione, ovvero il 5%, indipendentemente dal luogo in cui vengono riscosse. La questione riguarda la tassazione applicata alle pensioni maturate in Svizzera dai lavoratori italiani frontalieri: stando a un accordo siglato nel 2015, la tassazione dovrebbe già essere pari al 5% ma in Italia la norma non sempre è stata adottata: alcuni ex frontalieri si sono trovati a pagare tasse più alte del dovuto. Lo spiega Luca Caretti.