Romeno arrestato per rapina dai Carabinieri di Varzo dopo la fuga lungo i binari della ferrovia

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Arresto per rapina dopo la fuga lungo i binari della ferrovia ieri sera ad opera dei Carabinieri della Stazione di Varzo. In manette un cittadino romeno di 51 anni, in Italia senza fissa dimora.

L’allarme è scattato intorno alle 20. Un uomo di Varzo ha contattato la centrale operativa dei Carabinieri di Domodossola chiedendo l’immediato intervento poiché rincasando aveva sorpreso nel suo appartamento due sconosciuti che stavano rubando e che, vistisi scoperti, erano scappati dalla finestra. L’uomo, per dare l’esatta posizione dei malviventi in fuga ha iniziato a seguirli a distanza, mentre i carabinieri inviavano sul posto alcune pattuglie in quel momento sul territorio.

All’arrivo dei militari i due erano lungo la linea ferroviaria che passa per Varzo, quando uno di loro per far desistere il proprietario della casa svaligiata dal seguirli gli ha lanciato un sasso raccolto dalla massicciata provocandogli una ferita alla testa.
Quasi subito dopo il malvivente, mentre arrivava un treno merci diretto a Briga, per evitare di essere investito si è gettato nella scarpata sottostante che costeggia la linea ferroviaria procurandosi una frattura ad una gamba e a un polso non potendo più scappare. A quel punto è stato raggiunto dai carabinieri che, lasciate le auto di servizio, lo stavano seguendo a piedi.

I militari hanno chiesto successivamente l’intervento di una ambulanza per le cure del caso, mentre altri carabinieri ripercorrendo il tragitto fatto dal ferito hanno recuperato a terra la refurtiva, alcuni monili e circa 1000 euro di denaro contante, il tutto restituito al legittimo proprietario che, per la ferita alla testa, ha riportato 20 giorni di prognosi.

Il romeno è stato quindi dichiarato in arresto per rapina e tuttora si trova piantonato in ospedale per le fratture che si è provocato nella caduta lungo la linea ferroviaria, che è rimasta interrotta per i dovuti accertamenti per circa due ore.Nessuna traccia, per ora, del complice che invece è riuscito a far perdere le proprie tracce.

I carabinieri della Stazione di Omegna hanno invece arrestato, su ordine di carcerazione, una donna trentenne domiciliata a Omegna ma di fatto senza fissa dimora con numerosi precedenti. La donna è stata raggiunta dal provvedimento restrittivo quale cumulo pene per una serie di reati, che vanno dagli stupefacenti alla resistenza a pubblico ufficiale, commessi sino al 2020 tra Gravellona e Orta San Giulio. Terminate le formalità di rito i carabinieri l’hanno portata in carcere a Vercelli su disposizione dell’Autorità Giudiziaria dove dovrà scontare un anno e dieci mesi di reclusione.

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