Dovranno rispondere di favoreggiamento personale per aver fornito indicazioni false e fuorvianti i ragazzi che a inizio aprile sono stati convocati dalla Polizia Locale di Domodossola per essere ascoltati come persone informate sui fatti a proposito del furto di una lavagna esposta all’esterno di un locale pubblico in centro città. Si tratta di giovani residenti fuori provincia, identificati grazie al sistema di videosorveglianza presenza in città e con la collaborazione degli agenti dei paesi di residenza dei giovani.
Arrivati negli uffici di piazza Mellerio a Domodossola i ragazzi si sono dimostrati collaborativi e hanno consegnato nelle mani degli agenti domesi la lavagna.
Nell’occasione hanno anche riferito che il minorenne autore del furto era tornato a casa, nel sud Italia.
La ricostruzione è stata però smascherata da una pattuglia della Polizia municipale in servizio in città. Gli agenti si sono imbattuti nella vettura con la quale i ragazzi sono arrivati a Domodossola. A bordo c’era proprio il ragazzo autore del furto. Quest’ultimo inutilmente ha cercato di non farsi riconoscere. E’ così scattata la denuncia all’autorità giudiziaria per furto e false generalità.
Sempre gli agenti della Municipale domese, grazie all’esame delle immagini delle telecamere cittadine sono riusciti a risalire ai fatti successi una mattina di qualche settimana fa in via Monte Grappa. Qui un bimbo a bordo della sua bicicletta è stato investito. La vettura dopo l’urto ha notato il ragazzino rialzarsi ed è ripartita. Il ciclista spaventato si è rialzato ed è andato a scuola senza riferire nulla dell’accaduto. Nel frattempo però un passante ha assistito ai fatti e ha segnalato quanto successo agli agenti che, grazie al sistema di videosorveglianza, hanno allertato la famiglia del bimbo affinché potesse essere sottoposto a visita medica e identificato l’autore dell’incidente.
Devono restituire un oggetto rubato e portano con sé l’autore del furto. Denunciati
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