Violenza sessuale in una comunità terapeutica, condannato 38enne. La denuncia partita dalla vittima

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Violenza sessuale in una comunità terapeutica. Una triste vicenda sulla quale hanno indagato i Carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura di Verbania coordinati dal sostituto procuratore Gianluca Periani, si è conclusa con la condanna di un trentottenne tossicodipendente residente fuori provincia. A sporgere denuncia, alla fine del 2020, era stata la vittima. La donna, che era ospite della comunità, si era presentata in Procura e aveva raccontato di essere stata bloccata con forza da un altro ospite della struttura e di essere stata costretta a subire delle pesanti molestie sessuali, riuscendo a liberarsi solo grazie alle sue grida e al desistere dell’uomo che aveva temuto che qualcuno intervenisse. I carabinieri nei giorni successivi avevano ascoltato numerosi testimoni che avevano raccolto il racconto della donna e delle parziali confidenze da parte dell’aggressore. E’ stato così costruito un quadro accusatorio che ha portato al rinvio a giudizio del trentottenne. Al termine del processo con rito abbreviato è stato condannato dal giudice alla pena di due anni e otto mesi di reclusione.

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