Vinavil di Villadossola ottiene certificazione di sostenibilità

Lo stabilimento di Villadossola della Vinavil, società del gruppo Mapei, ha ottenuto la certificazione di sostenibilità internazionale e certificazione del carbonio (Intenational Sustainability & Carbon Certification). Il riconoscimento attesta l’impegno dell’azienda per l’economia circolare e per la produzione sempre più sostenibile. “Il conseguimento di questa certificazione è il risultato di uno sforzo continuo e condiviso da tutto il team, che ha lavorato con dedizione per implementare e mantenere i requisiti dello standard. – spiega Taako Brouwer, amministratore delegato Vinavil -. Questo impegno testimonia la volontà di promuovere l’utilizzo di materie prime certificate Iscc Plus e di selezionare e verificare i fornitori secondo gli elevati criteri di sostenibilità richiesti”. Questo attestato consente all’azienda di offrire prodotti che utilizzano materie prime sostenibili come materiali Bio, derivati da biomassa vergine, Circular, ottenuti dal riciclo meccanico o chimico di prodotti non biologici, Bio-Circular, provenienti da rifiuti e residui di origine biologica; e ottenuti da processi che utilizzano fonti di energia rinnovabili.
Per lo stabilimento di Villadossola l’innovazione non è una novità. Anche a questo deve i suoi successi. Nata tra il 1918 e il 1919, la fabbrica ossolana ha iniziato con la produzione di carburo di calcio nel 1922 e negli anni ’40 ha creato la famosa “colla bianca”. Il gruppo Mapei è subentrato nel 1994. Da qui in poi la rinascita del marchio con l’ampliamento della produzione che porta Vinavil ad essere come leader di mercato nei polimeri in dispersione e solidi.
Ha chiuso il 2022 con un fatturato di 270 milioni di euro e un organico di 370 persone. Il mercato di Vinavil oltre a tutta Europa si estende anche ad America e Africa. L’ultima certificazione è per lo stabilimento di Villadossola a un nuovo riconoscimento dell’impegno verso una produzione sostenibile e una gestione responsabile delle risorse.