E dopo il Trofeo Binda-Cittiglio, come sempre, iniziano le classiche del Nord. Quelle cose speciali che portano alla fine della prima parte di stagione, quando poi prenderanno il via le grandi corse a tappe. Domenica sia Elisa Longo Borghini (Lidl Trek) sia Francesca Barale (Dsm Firmenich PostNL) saranno in gara alla Gand Wevelgem, classica che negli anni 80 e 90 era prettamente per velocisti ma che oggi è decisamente più dura, da quando offre, prima della prova maschile, anche spazio a giovani ed alle donne. Della partenza da Gand resta solo il nome: per le donne il via sarà dato a Ypres, resta il classico arrivo in Vanackerestraat a Wevelgem dopo ben 171 km di gara. Sette i muri in pavè da scalare; nello specifico Scherpenberg, Baneberg, Monteberg, il primo passaggio sul mitico Kemmelberg (dal versante del Belvedere), ancora Scherpenberg e Baneberg prima del secondo ed ultima passaggio sul Kemmelberg, dal versante più duro, che termina di fronte all’ossario in memoria delle battaglie della Prima Guerra mondiale. Barale, che non ama troppo il pavè, sarà in gara in supporto, Longo Borghini (che non correrà la Parigi Roubaix dopo l’imminente Giro delle Fiandre), dopo il secondo posto a Siena e dopo il periodo di altura al Teide, punta invece a fare bene.