Verbania, raccolta di firme online per sostenere Riccardo Brezza. Sul Pd pressioni per cancellare le primarie e proseguire con Fornara

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Al momento la data delle primarie resta fissata per il 17 marzo, nonostante ci sarebbero pressioni da più parti sul Partito Democratico per rinunciare ad esse e scegliere Chiara Fornara (che dovrebbe sfidare Riccardo Brezza, nome indicato dal partito ormai da diversi mesi) come candidata, in nome dell’apertura verso Alleanza Civica, Centro Riformista e Ambiente Verbania.
Questa sera si riunirà nuovamente la segreteria del Pd, ma Brezza non sembra intenzionato a fare un passo indietro. E nel frattempo si fanno sentire anche i sostenitori di Brezza. Nei giorni scorsi si è espresso a suo favore l’ex sindaco Pietro Mazzola.
Da oggi è partita una raccolta di firme aperta a tutti, online, da parte di giovani universitari, studenti e lavoratori che sostengono che Brezza è “una possibilità di portare rinnovamento e di unire le generazioni verso un obiettivo comune”.
Ribadisce il proprio sostegno a Riccardo Brezza anche il neonato gruppo civico “Verbania si prende cura”, tra loro anche l’ex assessore Andrea Gnemmi. Lancia anche un appello alle altre forze del centrosinistra affinché scelgano le primarie non come via per dividere ma per unire la coalizione.
Intanto, però, Una Verbania a Sinistra di Renato Brignone e Vladimiro Di Gregorio spiega di essersi trovata la porta chiusa al dialogo.
“Premetto che noi siamo stati i primi a chiedere un tavolo di confronto a cui avevano partecipato tutte le forze politiche del centro sinistra, dai 5 Stelle al Pd, a Italia Viva, le liste civiche, Verdi, Ambiente Verbania – spiega Di Gregorio -, e siamo stati i primi a chiedere pubblicamente le primarie di coalizione, non del Pd, ma di tutto il centro sinistra perché venisse espresso da tutto il popolo del centro sinistra il candidato sindaco. Noi l’abbiamo chiamato “il modello Omegna””. Prosegue Di Gegorio: “Subito dopo il Pd ha posto il veto nei confronti di Renato Brignone, che poi diciamola tutta, è una scusa per non averci in coalizione e quindi noi saremo e siamo fuori dal perimetro del centro sinistra non perché lo abbiamo voluto noi e questo lo sottolineo e mi sembra giusto farlo sapere ai cittadini”. Non parteciperanno quindi alle primarie, precisa Di Gregorio, “perché il Pd ha detto no alla nostra partecipazione”. E conclude: “Siamo un alleato scomodo che non piega la testa e che non dice sempre sì, andiamo avanti a testa alta con coerenza con le nostre idee e programmi. La cosa certa è che il Pd sta consegnando Verbania alla destra e questo è giusto dirlo prima, se non cambia rotta questo sarà il risultato”.

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