Ufficializzato il sostegno di Italia Viva e Alleanza Civica a Patrich Rabaini. Cinzia Vallone e Giorgio Comoli non saranno candidati sindaco

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Ha ufficializzato la rinuncia alla sua candidatura a sindaco per “un progetto nuovo” nella coalizione che sarà guidata da Patrich Rabaini, Cinzia Vallone, coordinatrice del Centro Riformista, Italia Viva, Azione e Più Europa a Verbania.
In caso di vittoria di Rabaini sarà la sua vice. Saranno tre le liste che sosterranno l’avvocato e assessore uscente, quella di Vallone, ma anche Alleanza Civica di Giorgio Comoli e una lista della sindaca uscente Silvia Marchionini.
Vallone ha ribadito di voler portare un elemento di innovazione al servizio dello sviluppo economico della città, ma comunque nella continuità dell’amministrazione Marchionini. “Ci sono cose fatte da sistemare, come la piazza di Pallanza, la viabilità e i parcheggi, servono eventi per far uscire Verbania dalla marginalità, bisogna fare rete e pensare più in grande”. Ma Vallone ha ricordato anche quanto fatto negli ultimi 10 anni. E nei confronti del Pd, ritiene “spiacevole che sia stato chiesto a Marchionini di fare un passo indietro. Sotto lo slogan del cambiamento si torna alla vecchia politica”.
“Vallone non ha fatto un passo indietro – ha detto il capogruppo in Senato di Italia Viva Enrico Borghi -, ma ha scritto una bella pagina di politica e di servizio, all’interno di un progetto che, con le civiche con le quali abbiamo stretto un’alleanza, punta esplicitamente a vincere le elezioni”. Borghi ha poi attaccato la candidatura di Mirella Cristina per il centrodestra, “frutto di una spartizione, non scelta a Verbania, ma a Roma e Torino”. E quella di Riccardo Brezza: “E’ stata fatta la scelta di rompere la chiave sulla quale si è costruita la politica di Verbania, buttando alle ortiche la convergenza trovata tra centro e sinistra riformista. Dicono di voler portare innovazione, ma in un vuoto pneumatico riportano Verbania a 25 anni fa”. E ha aggiunto: “Un’ignominia nei confronti di Marchionini invocare la questione morale per archiviarne l’esperienza. Che poi si rivela un boomerang, come per chi lanciava le monetine contro Craxi, ma forse chi è giovane non lo sa”.
Patrich Rabaini ha ricordato di aver iniziato la sua esperienza nel 2014 con Marco Parachini e di avere piena convergenza di idee con Vallone, per un centro riformista e una sinistra moderata non massimalista “con un approccio molto pratico tralasciando sogni roboanti. La città ha bisogno di essere accompagnata nel cambiamento iniziato da Marchionini”. Con la quale Rabaini dice di essersi confrontato spesso, ma di aver sempre trovato una sintesi.
E per la candidatura di Rabaini ha fatto un passo indietro anche Comoli. Di oggi la nota di Alleanza Civica che comunica di aver individuato in Patrich Rabaini, professionista valido e preparato con una lunga esperienza nel settore pubblico, la figura più idonea per guidare la città nei prossimi anni al fine di dare continuità al progetto di sviluppo di Verbania e per affrontare le nuove sfide. Una campagna elettorale “per le strade, tra la gente” vicina alle persone per incontrare i cittadini, raccogliere le loro istanze e realizzare insieme il progetto di una città più vicina e più umana.

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