Numeri turistici in crescita sui laghi e in montagna. Lo confermano i dati diffusi da Regione Piemonte e VisitPiemonte, riguardo ai primi cinque mesi del 2023, che hanno visto l’arrivo di due milioni di turisti per cinque milioni di pernottamenti. In generale gli arrivi dall’estero sono aumentati del 37% rispetto all’anno precedente, prevalentemente dalla Germania, Svizzera, Francia e Regno Unito. Anche gli americani stanno tornando a , con un aumento di arrivi del 50%. «Si tratta di numeri che confermano l’ottima crescita delle performance turistiche del Piemonte – commenta il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio – dopo la crescita registrata nel 2022, quando si sono raggiunti 5,5 milioni di arrivi e quasi 15 milioni di presenze, segnando un aumento del 3,3% rispetto al 2019, e del 56% rispetto al 2021. Mentre l’Italia nel suo complesso nel 2022 ha raggiunto risultati ancora in difetto rispetto al livello pre covid con un saldo di presenze pari a -8%, il Piemonte ha superato quei numeri e continua a crescere». Più in particolare la zona dei laghi registra, nella primavera 2023, un incremento del 19% per gli arrivi e del 28% per le presenze rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente; la montagna, invece, registra una variazione positiva per gli arrivi e un incremento nei pernottamenti: +5% di arrivi e +8% di presenze rispetto allo stesso periodo del 2022. Inoltre, nel periodo aprile-maggio 2023 il numero di recensioni, che è direttamente correlato agli arrivi turistici, è aumentato del 10% rispetto allo stesso periodo del 2022. In particolare, sono cresciute del 6,7% quelle relative alla zona dei laghi e dell’8% quelle per la montagna. «Si tratta, nella stragrande maggioranza dei casi, di recensioni positive – affermano dalla Regione Piemonte».
«Confermiamo l’aumento delle presenze – dice il presidente del Distretto Turistico dei Laghi e delle Valli Francesco Gaiardelli -. Tutte le strutture ci confermano dati in crescita, e sicuramente la percentuale sarà significativa». Buone le prospettive anche secondo il presidente di Federalberghi del Vco Gianmaria Vincenzi: «Confermo i dati diffusi dalla Regione. Attualmente il trend è più che positivo. Le prenotazioni arrivano e sono molte. Dai registri delle presenze dei nostri associati, risultano camere riservate fino alla fine di ottobre. Certo, confidiamo che il meteo possa essere dalla nostra parte.»
Turismo, dati in aumento sui laghi e in montagna durante la primavera
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