Tele del Veronese, Fdi: “Brezza chiese aiuto a Colombo, ma poi non lo ha nemmeno invitato alla conferenza stampa”

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Fratelli d’Italia di Verbania interviene sulla notizia del ritorno delle tele del Veronese a Verbania e attacca: “l’amministrazione comunale ha chiesto aiuto al nostro capogruppo Damiano Colombo per raggiungere questo obiettivo e poi non lo ha nemmeno informato”.

Spiega Francesco Maria Galli per Fdi: “Apprendiamo dalla stampa che le “allegorie” di Paolo Veronese sono ritornate a Verbania. La battaglia, iniziata da Fratelli d’Italia per riportare a casa le due tele ha quindi avuto successo. I dipinti erano conservati nel salone al piano nobile di Villa San Remigio a Verbania ed appartenevano al precedente proprietario della Villa, Marchese Della Valle di Casanova, che, con la di lui consorte, erano grandi appassionati e collezionisti di opere d’arte. I due quadri, provenienti da Villa San Remigio, ma tenuti a Torino dalla loro attribuzione, 9 anni fa, fino ad oggi, raffigurano due delle originarie quattro allegorie: la scultura e la geografia (scienza). Le altre due opere, che completano il ciclo di quattro tele, si trovano a Los Angeles”.

E prosegue: “ Ci sorprende non poco, tuttavia, che l’amministrazione si sia rivolta al nostro capogruppo per tessere relazioni costruttive con la Regione, relazioni che noi abbiamo costruito per il tramite del senatore Nastri con l’assessore Poggio. Certamente, inoltre, ci sorprende ancora di più che l’assessore Brezza, che tanto chiese a Colombo di interessarsi, si sia ben guardato dal comunicare al nostro rappresentante a Palazzo Flaim la data di presentazione del rientro delle tele, facendo giungere l’eco della notizia ai nostri orecchi solo attraverso la stampa, per di più a conferenza stampa avvenuta”.

E ancora: “Spiace dover constatare, ancora una volta, da parte dell’amministrazione Marchionini, la disponibilità a collaborare a senso unico: prendere e mai riconoscere il valore e il lavoro altrui. A ciò va aggiunto, per completezza, che Colombo propose (e continuerà a proporre visto l’epilogo modesto della vicenda), non solo di riportare le due raffigurazioni a Villa San Remigio ( e non al Museo del Paesaggio dove sono state collocate questa settimana) ma di rendere fruibile al pubblico l’intero ciclo allegorico riunito, chiedendo in prestito anche le due tele conservate a Los Angeles, come grande occasione per rilanciare l’arte e la cultura del territorio”.

E conclude: “inoltre non riteniamo, come gruppo, che le due opere del Veronese meritino una parete in mezzo ad altre opere (peraltro fuori contesto storico-artistico), ma una mostra permanente ad esse dedicata, unitamente alla grande tela di Palma il Giovane che, sempre a Villa San Remigio, ci aspettiamo ritorni. Un progetto di questo tipo sarebbe l’occasione per dare una visibilità internazionale alla Città ed a tutto il Vco, con un evento dedicato al Veronese, uno dei più prestigiosi pittori del Rinascimento”.

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