E’ stato posizionato nei giorni scorsi: arrivato a pezzi, è stato assemblato direttamente sul lungolago di Cannobio, anche con l’ausilio di una gru. Il monumentale Cavallo di Mimmo Paladino – una delle opere più note dello scultore campano, esposta lo scorso anno ad Alberobello – ora fa bella mostra di sé tra lago e cielo sulla riva del Lago Maggiore. E guarda il Verbano. Scarno, essenziale, rigoroso nelle sue forme, connette la dimensione del sogno e quella della riflessione sulla storia.
E’ tassello en plein air della mostra “Non avrà titolo” curata da Lorenzo Madaro che sarà inaugurata sabato 24 giugno a Cannobio. Resterà allestita a Palazzo Parasi fino all’8 ottobre.
Riunisce i dipinti di grande e medio formato degli ultimi quindici anni di produzione artistica del maestro Paladino. Nell’esposizione saranno presenti anche alcune opere realizzate negli ultimi mesi, a conferma dell’estrema vitalità della ricerca dell’artista.
Non è la prima volta dell’artista campano con opere outdoor in alto Piemonte e sui nostri laghi. Ricordiamo che nel 2009 un gruppo di sue sculture venne esposto sul Lago d’Orta, a Orta San Giulio; allora un cavallo galleggia davanti alla riva di villa Bossi, sede municipale. Una delle sculture “Caduto a ragione” era stata collocata sull’isola di San Giulio con l’ausilio di un elicottero.