Sono circa 30.000 le assunzioni programmate dalle imprese piemontesi per maggio, valore che sale a 92.180 se si considera l’intero trimestre maggio-luglio. Il trend appare positivo sia a livello mensile (+1.860 entrate rispetto a maggio 2023, per una variazione tendenziale del +6,6%), sia su base trimestrale (+3.300 assunzioni rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente). A livello complessivo nazionale si registra un’espansione di circa 27mila unità rispetto a maggio 2023 (+5,8%) e di quasi 35mila unità sul corrispondente trimestre del 2023 (+2,2%) Le entrate in Piemonte a maggio rappresentano il 22% delle 136.300 assunzioni previste nel Nord Ovest e il 6,1% del totale di quelle nazionali (494mila circa).Questi sono alcuni dei dati contenuti nel Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, basato sulle interviste effettuate su un campione di imprese nel periodo 18 marzo – 3 aprile. La domanda di lavoro anche a maggio è trainata dai contratti a tempo determinato pari al 57%. Più di un’assunzione su tre (35%) interesserà giovani con meno di 30 anni. Nel 21% dei casi le imprese prevedono di assumere immigrati. Si conferma elevato il mismatch tra domanda e offerta di lavoro: a maggio sono difficili da reperire il 49,8% dei profili professionali ricercati. Tra le figure più difficili da trovare si individuano sia professioni con elevata specializzazione, quali gli specialisti nelle scienze della vita (il 93,1% delle circa 200 entrate programmate è di difficile reperimento), sia figure operaie specializzate quali addetti alle rifiniture delle costruzioni (85,5%), fabbri ferrai costruttori di utensili (82,2%), meccanici artigianali, montatori, riparatori, manutentori di macchine fisse/mobili (74,8%), fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori di carpenteria metallica (74,3%) e conduttori di veicoli a motore e a trazione animale.