Sequestro preventivo da 190 mila euro messo a segno dai Finanzieri del Comando Provinciale di Verbania nei confronti di un noto professionista del Verbano. L’accusa è di indebita compensazione di crediti inesistenti per gli anni d’imposta dal 2019 al 2021. Il decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip del Tribunale di Verbania, su richiesta della locale Procura, costituisce l’epilogo di una verifica fiscale del Gruppo Guardia di Finanza di Verbania, per le annualità dal 2017 al 2022, nata dall’attività di intelligence, di controllo economico del territorio e di valorizzazione delle analisi di rischio.
I finanzieri, durante i riscontri, hanno rilevato discrasie nei versamenti delle imposte dovute, dove il professionista si avvaleva sistematicamente di crediti Iva relativi ad annualità remote risultati inesistenti, o artificiosamente gonfiati mediante dichiarazioni di investimento in house sovrastimate, e circa 40 mila euro di crediti finanziati con il PNRR relativi a crediti d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi, beni, in realtà, utilizzati per scopi diversi da quelli relativi alla attività lavorativa.
Alla luce degli elementi acquisiti dalle Fiamme Gialle, la Procura, vista la possibilità di applicazione anche della “confisca per equivalente”, ha avanzato una richiesta di sequestro di beni ed utilità per le annualità per le quali risultava superata la soglia penale del reato. I finanzieri, pertanto, hanno sequestrato disponibilità liquide e 3 immobili per oltre 190 mila Euro.
Resta alta l’attenzione sulle frodi sui crediti di imposta e per garantire la corretta destinazione delle risorse del PNRR.
Sequestro di 190 mila euro nei confronti di un professionista del Verbano a opera della Gdf
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