COMUNICATO STAMPA – La Regione Piemonte ha pubblicato sul proprio sito istituzionale un documento con le “analisi e la definizione delle azioni di riordino della rete erogativa sanitaria dell’Asl VCO”.
Il documento, che affronta il tema della riorganizzazione ospedaliera, è firmato 6 aprile 2023. Molto recente dunque.
A pagina 55 si legge testualmente che “la soluzione A, vede la realizzazione di un unico presidio e risulta essere, per le ragioni esposte nell’analisi SWOT, la soluzione tecnica più adatta e sostenibile”.
La scelta caldeggiata dalla maggioranza dei Sindaci del VCO, dalle rappresentanze dei medici di base, ospedalieri, infermieri, dalle associazioni di categoria, sindacati ecc. vede conferma in questa analisi tecnica oggettiva.
La cosa incredibile è che questo documento voluto dalla regione Piemonte verrà capovolto settimana prossima in Consiglio Regionale dove verrà proposta la scelta dei due ospedali, contraddicendo ciò che scritto nell’analisi tecnica dello studio stesso.
Inoltre nel documento si scrive che “l’ASL VCO risulta tra le prime tre ASL della Regione Piemonte per decremento di figure professionali tra l’anno 2010 ed il 2021, che presenta al 2021 la maggior percentuale di medici over 60 di tutta la Regione (in particolare 31% rispetto ad una media delle ASL Piemontesi del 23%) e che presenta un incremento, tra il 2019 ed il 2022, di 42 FTE di medici gettonisti all’interno del proprio organico”.
Tutti dati che supportano la battaglia per un nuovo, unico e moderno ospedale in zona baricentrica.
La Regione contro il parere del territorio (e dei dati) ne propone un’altra.
Alessandro Monti
Sindaco di Baveno