Con la massima di 9.2 gradi, misurata questa mattina dagli strumenti di Arpa, sul massiccio del Monte Rosa è stato sfiorato il record di caldo, 9.7 gradi relativo a 4 anni fa. La misurazione è stata effettuata al rifugio Capanna Margherita, sulla punta Gnifetti, a 4.554 metri di altitudine.
Il giorno più caldo in Piemonte dovrebbe essere domani, quando nelle zone di pianura sono previste massime di 38 gradi, ma ne saranno percepiti 41. MeteoLiveVco di Luca Sergio riferisce che oggi nel nostro territorio è stata registrata la giornata più calda dell’anno e quella di domani potrebbe essere ancora più rovente. Dal 26 agosto drastico calo delle temperature.
La situazione al ghiacciaio del Belvedere: oggi alle 13,29 il picco della giornata con 23.8° ma la scorsa domenica, riferisce sempre Luca Sergio che con il progetto “Ghiaccio vivo” monitora costantemente la situazione, la colonnina di mercurio è salita fino a 24.2°. E’ la seconda temperatura più alta registrata ad agosto dopo i 24.9° del 1 agosto 2020 indicati dalla stazione meteo in 11 anni.
Sergio sottolinea anche i segni evidenti del cambiamento climatico in corso: dal 1977, spiega, a livello globale le temperature sono sempre sopra la media, i ghiacciai hanno accelerato il loro scioglimento, le ondate di calore sull’Europa Centro Occidentale sono sempre maggiori e più potenti. E sulle Alpi l’impatto del cambiamento climatico è maggiore, sull’ambiente, alla pari di alcune zone costiere come Liguria, Emilia Romagna e Marche.
Dalla montagna al lago. “Il livello del Verbano ha raggiunto meno 30 cm: dato storico per la magra”. A lanciare l’allarme è Marco Diana, direttore di uno dei cantieri più grandi del Lago Maggiore, con 300 imbarcazioni in ormeggio.
“Siamo molto preoccupati, perché, con questo livello che brutalmente e repentinamente cala di settimana in settimana, i nostri clienti possono rompere le eliche e danneggiare le chiglie”. Così tante barche restano attraccate ai pontili. Anche il numero dei turisti è diminuito sulla sponda lombarda del Lago Maggiore a causa dell’attracco sospeso per i battelli sempre a causa del lago basso.