Parte l’UAE Tour femminile: inizia la stagione del riscatto per Elisa Longo Borghini

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Quante cose sono cambiate dallo scorso agosto nel mondo di Elisa Longo Borghini. Un 2023 con qualche bel colpo ma anche con il covid, una caduta al Giro di quelle che solo a vederle mettono paura, una infezione presa al Tour de France che era talmente tosta che ci ha messo mesi ad andarsene via, dopo cure molto invasive. Niente europei, niente mondiali, tanto riposo ed il matrimonio con Jacopo Mosca.  Elisa però è una ragazza competitiva che in tutto questo non vedeva l’ora, ne siamo certi, di ripartire per rifarsi delle rogne dell’anno scorso, con tanti obiettivi in agenda: dalle olimpiadi di Parigi ad un mondiale in quel di Zurigo che ‘è proprio un bel percorso’. La stagione della tricolore della Lidl Trek parte in una gara che lo scorso anno aveva vinto: L’Uae Tour, negli Emirati Arabi. Quattro le frazioni della gara femminile che anticipa di qualche giorno quella maschile, prima tappa il giorno giovedì con la Dubai Miracle Garden-Dubai Harbour di 122 km per velociste come la seconda tappa tutta in Abu Dhabi da Al Mirfa a Madinat Zayed di 113 km. La terza tappa sarà decisiva; partenza da Al Ain Police Museum ed arrivo in salita classico per le gare emiratine a Jebel Hafeet dopo 128 km. L’ erta finale misura 10 km, con pendenza media del 9% e punte dell’11%. L’ultima tappa di 105 km da Louvre Abu Dhabi ad Abu Dhabi Breakwater, con un passaggio nello Yas Marina Circuit, sede del GP degli Emirati Arabi di Formula 1, si offre alle velociste e non cambierà i verdetti scritti nel giorno precedente. Ad Elisa buna fortuna per la stagione, con un augurio che è quello di una battuta di una nota ficton televisiva: “riprenditi tutto quello che è tuo”.

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