Parcheggi Domo: nuovi posteggi potrebbero essere reperiti in via Piave. Avviati contatti con le Ferrovie

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Domodossola lavora al reperimento di nuovi spazi da destinare ad aree parcheggi. Il tema è tornato argomento di dibattito in seno al consiglio comunale giovedì sera. E’ stata l’interpellanza presentata dal gruppo del Pd a sollevare il caso.
Il documento chiedeva al sindaco se l’amministrazione comunale intendesse destinare una parte dei fondi derivanti dai ristorni dei frontalieri per la creazione di nuovi posti auto da destinare proprio a questi lavoratori.
“Entro fine 2025 la questione parcheggi sarà definita – ha promesso Lucio Pizzi – Stiamo lavorando su tre direttrici ovvero le aree Rosmini, Facchinetti ed ex Macello”. Le criticità attuali sono dovute ai cantieri ancora aperti in città. “Ma i posti auto a Domodossola non mancano. Cito due zone : il parcheggio Metropark a ridosso della stazione e i posteggi lungo tangenziale Dalla Chiesa – ha aggiunto il sindaco-. La verità è che la gente deve imparare a camminare e pagare. In ogni città il parcheggio in centro si paga. A Domodossola occorre una cambio di mentalità”. Affermazioni per la verità non nuove nell’aula storica della Resistenza. Rispetto alla questione parcheggi frontalieri il sindaco ha accennato ad un recente incontro avuto con le Ferrovie e l’agenzia per la Mobilità del Piemonte. Presenti anche le organizzazioni sindacali. “Per Metropark le ferrovie valuteranno se è possibile attuare una forma di convenzione per i frontalieri. Anche se visti gli stipendi 30 euro mensili di parcheggio non sembrano una cifra esagerata” ha chiosato Pizzi. Proprio per rispondere alle esigenze dei frontalieri allo studio anche la sistemazione di alcune aree Fs lungo via Piave. Queste potrebbero aggiungere posti ai 200 già operativi presso il parcheggio della Vigezzina.
In tema ristorni frontalieri Ventrella ha anche chiesto informazioni circa le ricadute economiche che il nuovo Accordo fiscale Italia Svizzera avrà per le casse comunali. In sostanza ha chiesto se ci saranno variazioni sulla cifra che annualmente Roma gira al Comune. La percentuale rimarrà invariata per l’anno in corso. A partire dal 2025 i ristorni saranno assicurati da un fondo di 89milioni di euro già annunciato. “Resta aperta la questione 2024. Avremo aggiornamenti” ha osservato l’assessore alle finanze Gabriella Giacomello.

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