Ospedali Vco all’esame della Commissione regionale sanità. Minoranza presenta 130 emendamenti

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La Commissione Sanità del Consiglio regionale del Piemonte, presieduta da Alessandro Stecco, ha iniziato l’esame degli oltre 130 emendamenti presentati dalla minoranza – primo firmatario Domenico Rossi (Pd) – sulla proposta di deliberazione per riqualificare la rete ospedaliera dell’Asl del Vco. Il documento, illustrato dall’assessore alla Sanità Luigi Icardi nella precedente seduta, propone al Consiglio di valutare quale opzione sia preferibile tra la costruzione di un ospedale unico a Ornavasso o la ristrutturazione degli ospedali già esistenti a Verbania e Domodossola. Nel dibattito generale la consigliera Pd Monica Canalis ha ricordato l’esistenza di una delibera della precedente Giunta in cui i sindaci avevano approvato la soluzione di Ornavasso. Rossi e il collega Dem Diego Sarno hanno osservato come l’Asl del Vco sia al momento poco attrattiva per i medici, essendo quella che spende di più per i gettonisti, e come un’eventuale ristrutturazione difficilmente renderà i due attuali ospedali più attrattivi. Sul fronte della maggioranza, il capogruppo della Lega Alberto Preioni ha evidenziato come “per il Vco, provincia a specificità montana di 155mila abitanti e frequentata da molti turisti, sia impossibile individuare un baricentro condiviso per un nuovo ospedale tra Verbania e Domodossola”. L’esperienza della pandemia inoltre, ha aggiunto, “ha insegnato che un ospedale unico non è la soluzione più raccomandabile”. “La situazione del Vco – ha rimarcato Icardi – è delicata: l’opzione Ornavasso ha un finanziamento insufficiente e problemi tecnici non facili da risolvere. Il Vco inoltre è l’unico territorio a non aver proposto un sito lasciando libera iniziativa alla Giunta, che però non ha competenze sul piano regolatore e sugli altri strumenti urbanistici dei Comuni e della Provincia per la destinazione del suolo”.

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