Operazione antidroga della Squadra Mobile di Varese arriva fino ai boschi di Oleggio, Pombia e Marano Ticino

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E’ arrivata fino all’alto novarese l’indagine antidroga della Squadra Mobile di Varese. Tutto è cominciato il 7 maggio del 2022 con il ritrovamento del cadavere di un uomo privo di documenti, di probabile origine nord-africana, abbandonato seminudo in una piazzola di sosta a bordo strada della SS336 nel Comune di Lonate Pozzolo, con evidenti segni di violenza subita. Gli elementi raccolti, attraverso l’ascolto di decine di soggetti, servizi di osservazione, intercettazioni telefoniche e ambientali, acquisizione e analisi di tabulati, hanno consentito di comprendere che l’uomo ucciso – successivamente identificato per un ragazzo di 24 anni marocchino – aveva fatto parte di un gruppo di presunti spacciatori tutti di nazionalità marocchina, che facevano capo a due fratelli, dimoranti nel Milanese, ‘proprietari’ di diverse piazze di spaccio situate in zone boschive delle province di Milano, Varese, Novara, Pavia e Lodi. Il giovane era stato torturato per un furto di droga e soldi per un valore di circa 30.000 euro che il soggetto ucciso aveva compiuto qualche settimana prima nei confronti del gruppo di presunti spacciatori di cui faceva parte, e per il quale lavorava con un complice in una zona boschiva posta a cavallo dei Comuni di Pombia, Oleggio, Marano Ticino.
Nella disponibilità del gruppo criminale vi sarebbero state anche armi, sia bianche (machete), sia da fuoco (fucili e pistole), anch’esse occultate nei boschi di spaccio, ostentate sui profili Facebook e utilizzate per rappresaglie e in caso di contrasti con gruppi rivali.

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