Il Consiglio Comunale di Omegna prende posizione all’unanimità a difesa della salute e dei servizi sanitari nel Cusio.
A seguito della manifestazione di volontà di alcuni Sindaci del territorio cusiano di lasciare l’ASL VCO e di guardare con attenzione ad una possibile annessione all’ASL di Novara, sono stati presentati due documenti in vista della seduta consiliare del 29 novembre; uno da parte dei gruppi di minoranza e l’altro dei gruppi di maggioranza.
L’ipotesi di abbandono dei comuni novaresi è poi rientrata grazie ad un incontro chiarificatore tra i Sindaci e al Direzione Generale dell’ASL VCO; nonostante lo scampato pericolo, il Consiglio Comunale di Omegna ha ritenuto di doversi esprimere in merito ad alcune problematiche che hanno contribuito a creare un certo nervosismo a livello istituzionale e che soprattutto creano difficoltà alle comunità del Cusio.
Durante il dibattito in Consiglio sono state condivise riflessioni e considerazioni che hanno portato ad una sospensione durante la quale i capigruppo di tutti i Grippi consiliari hanno raggiunto un’intesa comune e quindi a un documento unitario.
I Gruppi di minoranza hanno consentito di ritirare la propria bozza di Ordine del Giorno e di contribuire a modificare e integrare quello proposto dalla maggioranza.
Rafforzare i servizi territoriali nei sub-distretti di Armeno e San Maurizio d’Opaglio, servizi sanitari a domicilio, Telemedicina e infermieri di famiglia, nuovi servizi ospedalieri e ambulatoriali da riattivare e prevedere presso il Madonna del Popolo di Omegna come il reparto di Traumatologia, apertura del Punto di Primo Intervento h24, implementazione della Casa della Salute con l’inserimento di un Pediatra di libera scelta.
Questi i temi, gli argomenti, le indicazioni e le proposte che il Consiglio Comunale ha chiesto al Sindaco Daniele Berio di sottoporre all’attenzione della Direzione Generale dell’ASL VCO e di condividere con i Sindaci del Cusio.