Per gli omegnesi e per tutto il Cusio dei dieci giorni della festa di San Vito il momento più importante è la processione con l’urna e le reliquie del santo martire. Anche quest’anno, grazie anche alla serata senza pioggia, quasi un piccolo miracolo, c’è stata la Santa Messa presieduta dal vescovo di Novara Franco Giulio Brambilla e concelebrata dai sacerdoti del vicariato e poi la solenne processione per le vie della città presieduta dalla nuova filarmonica omegnese. Come da tradizione l’urna è stata portata dagli alpini e scortata dai carabinieri in alta uniforme insieme ai giovani scout e soprattutto da tanta gente e dai rappresentanti delle associazioni locali. Una fiaccolata che è stata simbolo del fuoco che anima gli omegnesi verso il loro giovane santo patrono di Omegna e lo ha ricordato nell’omelia lo stesso vescovo sollecitando tutti non solo ad aiutare il prossimo, ad essere noi stessi prossimo come ha fatto il giovane martire che per non tradire la fede ha dato la vita. Così i tanti momenti che hanno caratterizzato la cerimonia religiosa sino alla benedizione delle acque del lago d’Orta presenti anche molti turisti. Al termine della processione il concerto gospel dei Black inside.