Un nuovo acceleratore lineare con tecnologie di ultimissima generazione per la Radioterapia dell’ospedale Castelli di Verbania, entrerà in funzione nel mese di maggio e consentirà terapie più precise e rapide per i pazienti oncologici. Una seconda macchina uguale, già acquistata dall’azienda sanitaria, dovrebbe essere attivata entro la fine dell’anno al termine dei lavori strutturali nel bunker che la ospiterà.
Solo i due acceleratori sono costati circa 4 milioni di euro di fondi PNRR. A completamento, l’acquisto per 600 mila euro con fondi Asl VCO di una Tac simulatore, anche in questo caso un’apparecchiatura di ultima generazione, ce ne sono poche in Italia di questo tipo. La Tac, anche grazie all’intelligenza artificiale, è in grado di mappare con estrema precisione la zona da trattare. Una “mappa” che poi viene trasmessa all’acceleratore per l’esecuzione del trattamento.
Ieri la presentazione dei nuovi macchinari da parte della direttrice generale dell’Asl Chiara Serpieri e del direttore di Radioterapia dell’Asl Vco dottor Andrea Ballaré. L’investimento totale con le tecnologie accessorie e l’adeguamento dei locali supera i 5 milioni di euro.