E’ stata la figlia Marinella questa mattina, nel Giorno della Memoria, a ricevere dalle mani del Prefetto Michele Formiglio la medaglia d’onore alla memoria di suo padre Aldo Cardini. La medaglia è destinata ai cittadini militari e civili deportati e internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra e ai familiari dei deceduti, e gli è stata concessa con decreto del Presidente della Repubblica del 28 novembre 2023. Aldo Cardini era nato a Chignolo Verbano l’11 settembre 1924. Durante l’attività militare rinnegò il fascismo e militò come partigiano sulle Alpi piemontesi, dove sulle pendici del Mottarone, il 31 dicembre 1944, fu catturato dall’esercito tedesco. Partì dal Binario 21 della Stazione Centrale di Milano e fu internato, fino al 5 maggio 1945, prima a Mauthausen e successivamente a Gusen. Fu l’unico dei suoi compagni a fare ritorno a Stresa, dove viveva la sua famiglia.
Alla cerimonia hanno partecipato sindaci e autorità del territorio e molti giovani studenti delle scuole superiori.
“Ricordare è un dovere, dimenticare un errore – ha detto la sindaca verbanese Silvia Marchionini – nella complessità del presente, siamo passati da una a due guerre”.
Dal vice presidente della Provincia Rino Porini l’invito a non dimenticare gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia e la morte.
Il Prefetto Michele Formiglio che ha confermato la sensibilità sul tema della Giornata della Memoria ha invitato a non dimenticare con l’animo “sempre attento a contrastare negli angoli della nostra società atteggiamenti” a rischio.
Alcuni brani sono stati letti dagli studenti, mentre l’orazione sul significato del Giorno della Memoria è stata affidata allo storico Pier Antonio Ragozza.
Poi la consegna della targa a Marinella Cardini, accompagnata dall’assessore del Comune di Stresa Carla Gasparro.
Nella giornata della Memoria medaglia d’onore al partigiano Aldo Cardini, deportato a Mauthausen
Condividi articolo: