Mozione del gruppo di minoranza Per Stresa: “Trasformiamo il Palacongressi nel Palazzo del Turismo”

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Una mozione per il futuro del Palazzo dei Congressi di Stresa. L’ha presentata il gruppo di minoranza Per Stresa di Andrea Fasola Ardizzoia e Tommaso Coppini in vista del prossimo consiglio comunale.
L’idea è di trasformarlo nel “Palazzo del turismo”.
“Con l’attuale gestione “in house” – scrivono – il Palazzo dei congressi rappresenta, al netto degli incassi, un costo per il Comune di Stresa, il mercato congressuale è mutato notevolmente e la procedura di manifestazione di interesse ha confermato che la struttura risulta, alle attuali condizioni, non appetibile per il mercato”. E ancora sottolineano che la struttura necessita di utilizzo e di un rilancio per giustificare eventuali ammodernamenti strutturali atti anche a migliorarne l’efficientamento energetico. –
Il gruppo ricorda che nel 2020 fu presentato un progetto di riqualificazione come “hub digitale turistico” che non è stato valutato dall’amministrazione comunale e che “ad oggi l’utilizzo del plesso si limita a pochi eventi “paganti” e per le manifestazioni d’interesse cittadino”.
La mozione propone che il consiglio comunale impegni sindaco e giunta a redigere un piano, anche tramite incarico ad un tecnico qualificato, per la gestione del Palazzo dei Congressi. Che dovrebbe così ospitare la sede operativa del Distretto Turistico dei Laghi, attualmente in Corso Italia, con un accordo pluriennale vantaggioso per entrambi gli enti, e altre possibili funzioni presenti in città.
Nella proposta c’è anche la realizzazione all’interno del Palazzo di un’area di Co-Working per start-up innovative del settore Turistico. Inoltre Ardizzoia propone di mettere delle aree a disposizione del Distretto e di tutti gli enti interessati alla missione Turismo per la formazione degli operatori.
Le aree utili alla Città di Stresa per eventi di rilevanza strategica e culturale rimangano a disposizione del Comune di Stresa e delle Associazioni. Lo studio di fattibilità, che dovrà definire costi e tempistiche – concludono -, sarà essere sottoposto all’esame del Consiglio Comunale per la valutazione costi / benefici.

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