Movida, risponde Minazzi: “Nessuna esagerazione, continueremo a far divertire i giovani nella loro città”

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A Cannobio nessuna esagerazione, i locali rispettano le norme, la movida piace anche ai turisti; certo ci vuole rispetto da parte di tutti. L’amministrazione continuerà a credere negli eventi e a rilasciare i relativi permessi, perché questi fanno divertire i ragazzi nella loro cittadina, evitando spostamenti in auto notturni e i pericoli connessi. Questa in estrema sintesi è la presa di posizione del sindaco cannobiese Gianmaria Minazzi in risposta alle dichiarazioni del comitato anti movida molesta nato in città, comitato che proprio ieri ha parlato di un fronte comune con abitanti di altre località rivierasche (hanno citato Suna e Arona) che presentano problematiche simili.

“Gli eventi vengono organizzati nei weeekend, quando le persone sono a casa, non in settimana quando poi devono andare a lavorare” rimarca Minazzi. Aggiunge: “Cannobio è una località turistica, è naturale che un locale privato possa fare musica durante il weekend”.
“E’ motivo di soddisfazione per un sindaco e per un’amministrazione – sottolinea – vedere i propri giovani divertirsi nella propria città, è motivo di tranquillità per la famiglia e per i genitori che i figli non debbano fare lunghi tragitti di notte in strada”.

“Ho sempre dato permessi perché è una cosa nella quale credo- rimarca Minazzi -: le feste per i giovani durante l’estate e anche durante l’anno perché nel fine settimana non recano disturbo a nessuno. E tanti turisti vengono a Cannobio anche perché c’è la movida”. Il sindaco aggiunge che se il comitato parla di recensioni negative da parte di vacanzieri legate alla vita notturna, sono arrivate invece in Comune comunicazioni positive proprio per il movimento presente a Cannobio rispetto ad altre zone.

“Ci vuole rispetto da parte di tutti – afferma Minazzi- : bar e ristoranti devono rispettare gli orari e mi sembra che lo facciano. Il chiasso che segue non c’entra con i locali: la responsabilità è delle persone che camminano e parlano ad alta voce. Non continuiamo a gettare fango sulla movida”.

Conclude parlando di “pochezza”: “Fare campagna elettorale su cose belle che funzionano, a discapito dei giovani e delle famiglie, lascia un pò il tempo che trova”.

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