Mottarone, oggi l’udienza al Riesame per le misure cautelari nei confronti di Nerini e Perocchio

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Si è tenuta oggi la seconda udienza davanti al Tribunale del Riesame per le misure cautelari nei confronti del gestore della funivia del Mottarone Luigi Nerini e del direttore di esercizio Enrico Perocchio. Il collegio dei giudici al termine si è riservato la decisione.
La Corte d’Appello di Torino nei giorni scorsi aveva rigettato la richiesta di ricusazione dei giudici proposta dalla difesa di Nerini, che aveva contestato il fatto che due dei tre giudici fossero gli stessi della prima volta.

Si tratta del ricorso presentato dalla procuratrice di Verbania Olimpia Bossi contro la scarcerazione disposta il 29 maggio 2021 dall’allora gip Donatella Banci Buonamici di Neriniri e Perocchio. La prima udienza di fronte al Riesame si era tenuta a fine settembre 2021. I giudici avevano accolto il ricorso disponendo i domiciliari per entrambi. Gli avvocati difensori avevano impugnato l’ordinanza di fronte alla Corte di Cassazione. I giudici romani avevano annullato l’ordinanza totalmente per Nerini, ritenendo che il mancato accoglimento di una memoria difensiva ne avesse limitato i diritti, mentre per Perocchio era stata annullata solo la parte riguardante la misura cautelare applicata. Il Riesame dovrà valutare se l’interdizione dalla professione possa essere comunque una misura cautelare sufficiente.

Intanto il nonno del piccolo Eitan, unico sopravvissuto alla tragedia, ha chiesto di patteggiare un anno e otto mesi con un risarcimento di 53 mila euro per il rapimento del piccolo, portato in Israele l’11 settembre del 2021. Le accuse sono sequestro di persona e sottrazione di minore.
Il presunto complice del nonno, invece, l’autista, non ha chiesto il patteggiamento e i suoi avvocati hanno dichiarato che stanno valutando il rito da scegliere.

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