Mottarone, la mamma di Silvia Malnati: “I condannati siamo noi, a una vita di rabbia e dolore”

Condividi articolo:

Udienza preliminare per la tragedia della funivia del Mottarone, in aula anche Vincenza Minutella, la mamma di Silvia Malnati, la ventiseienne varesina che ha perso la vita insieme al fidanzato Alessandro Merlo di 29 anni. “Abbiamo sempre seguito tutto, anche stando male, e arriveremo fino in fondo – ha detto -. Saremo sempre presenti, per Silvia” E ha aggiunto: “Alla fine i condannati siamo noi, a vita. La nostra vita è fatta di rabbia e di dolore per come sono andate le cose”.
In aula anche questa volta Shmuel Peleg, nonno materno di Eitan, unico sopravvissuto.
Questa mattina si è discusso delle richieste di costituzione di parte civile avanzate da una decina di familiari delle vittime, dal Comune di Stresa, dalla Regione Piemonte e dall’Anmil.
I soggetti complessivamente risarciti da Leitner per l’incidente della funivia del Mottarone sono 98, di cui 78 sono i “soggetti individuati come persone offese danneggiate daL reato nell’avviso di fissazione dell’udienza preliminare e nella correlata richiesta di rinvio a giudizio”, a cui si aggiungono “soggetti rientranti nel novero dei prossimi congiunti” delle quattordici vittime. Lo ha detto al termine dell’udienza preliminare di questa mattina l’avvocato Federico Cecconi, legale di Anton Seeber, presidente del cda di Leitner.

Articoli correlati