A due anni dall’incidente della funivia del Mottarone costato la vita a 14 persone, si avvicina la chiusura dell’inchiesta sulla tragedia. Nei prossimi giorni, forse a ridosso del secondo anniversario del crollo della cabina numero 3, avvenuto il 23 maggio del 2021, salvo imprevisti, la Procura di Verbania dovrebbe notificare l’atto di conclusione delle indagini agli indagati.
Al momento nel fascicolo sono iscritti 14 persone nomi, tra cui quelli delle società Ferrovie del Mottarone e Leitner, come enti. I principali indagati sono Luigi Nerini, titolare proprio della società Funivia del Mottarone, Enrico Perocchio, direttore di esercizio della funivia, e Gabriele Tadini, all’epoca caposervizio dell’impianto del Mottarone, che fin dalle prime battute ha ammesso di aver inserito i forchettoni che bloccano i freni di emergenza.
I reati contestati a vario titolo sono attentato alla sicurezza dei trasporti e rimozione o omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro, aggravata dal disastro.
Nei confronti di Tadini è stato ipotizzato anche il falso. Non è da escludere che il registro degli indagati possa essere modificato, si presume, con la richiesta di archiviazione di alcune posizioni minori. (ANSA).
Mottarone, a due anni dalla tragedia si avvicina la chiusura delle indagini della Procura di Verbania
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