E’ uno dei più piccoli e dei più puliti laghi d’Italia. Pensate qui è vietato navigare a motore. Non fatevi mancare relax e tuffi in questo specchio d’acqua del colore del cielo. Benvenuti nel Distretto Turistico dei laghi, benvenuti sul Lago di Mergozzo.
Non siate pigri: godetevi le fresche spiagge, certo, ma poi raggiungete il vicino antico abitato di Mergozzo che si affaccia sul lago con la sua graziosa piazzetta punteggiata di locali e l’olmo secolare. Addentratevi negli stretti vicoli e lasciatevi affascinare da questo borgo Bandiera Arancione del Touring. E’ tutto vicino: il grazioso oratorio di Santa Elisabetta, l’elegante Parrocchiale della Beata Vergine Assunta e accanto il porticato con tredici cappelle settecentesche finemente affrescate, e che rappresentano le tappe della “Via Crucis”. Ancora, la chiesa romanica di Santa Marta risalente al 12° secolo. Una storia ancora più antica quella raccontata nel museo Antiquarium, nella Casa del Predicatore: ecco i reperti lasciati dalle popolazioni che in quest’area vissero durante la preistoria, nell’età del Bronzo e in quella Romana, molti rinvenuti in necropoli locali.
In epoca più recente Mergozzo è diventata terra di “picasass”, gli scalpellini, e di cave di coltivazione della pietra. La frazione di Candoglia ospita tuttora la cava madre del Duomo di Milano e il laboratorio dove si lavora incessantemente per fornire sempre nuovi pezzi per l’infinita opera di restauro del simbolo meneghino per eccellenza.
Se avete voglia di una facile e panoramica passeggiata di un’ora e mezza circa il mio ultimo consiglio alla scoperta dei gioielli del Distretto Turistico dei Laghi è di raggiungere il Montorfano, ma potete arrivarci anche in auto: all’ingresso della pittoresca frazione la Chiesa di San Giovanni Battista saprà lasciarvi senza fiato. E non per la camminata.