Malpensa : la storia infinita sull’area Cargo

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La Rete dei Comitati di Malpensa è venuta a conoscenza di un documento sugli sviluppi dell’aeroporto. Si tratta della risposta dalla Commissione Europea, ad una interpellanza dell’europarlamentare Mariangela Danzi, del M5S, sull’ampliamento dell’aeroporto fuori dal suo sedime. La Commissione Europea dice che “La direttiva della Valutazione di Impatto Ambientale non prevede alcuna norma per i progetti di interesse nazionale” e che se “qualora la valutazione d’impatto ambientale fosse superata e venisse avviata una nuova procedura, quest’ultima dovrà rispettare le disposizioni della direttiva prima VIA”. A fronte del decreto emanato dalla commissione del Ministero dell’Ambiente, che vieta l’espansione della Cargo City al di fuori del sedime aeroportuale, chiarisce che deve essere avviata una nuova progettazione e iter amministrativo simile a quello già avvenuto per il Masterplan 2035, anch’essa sottoposta a VIA. E’ giusto ricordare che, nel caso si dovesse prevedere lo “sforamento” dai confini dell’aeroporto, si dovrà provvedere con una VAS e non con la “semplice” VIA. La Rete ha protocollato alla Commissione Europea, una petizione che denuncia la presenza di un comma a sostegno dell’espansione dell’area Cargo dentro la cosiddetta “legge aria” che si dovrebbe occupare del controllo del traffico su gomma nelle aree inquinate del Nord Italia. Sono stati inoltrati alla Commissione, esposti-denuncia in relazione ad alcune direttive europee che verrebbero disattese, con il rischio di infrazioni con sentenze della Corte di Giustizia Europea che si è già espressa sulla mancata applicazione delle normative della qualità dell’aria. I vertici della Rete affermano: “Questi documenti ci spronano a continuare a denunciare lo spreco di risorse esistenti e la scarsa capacità di progettare lo sviluppo con gli elementi che già abbiamo a disposizione, e a difendere la brughiera del Gaggio e il Parco del Ticino, aree di pregio naturalistico uniche, impegnandoci a garantire una qualità della vita dei territori migliore, consapevoli di consegnare un ambiente integro alle future generazioni, come prevede la Costituzione”.

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