Se Filippo Ganna ha iniziato il recupero e la successiva preparazione in vista Giro d’Italia per Elisa Longo Borghini è tempo di classiche ardennesi, anche se prima si farà la classica ‘capatina’ nel Limburgo olandese per la Amstel Gold Race. Non un ‘monumento’ del ciclismo, visto che la storia della gara è nata nel 1966 (Milano Sanremo, Giro delle Fiandre, Parigi Roubaix, Liegi Bastogne Liegi e Giro di Lombardia, i monumenti appunto, sono tutte gare centenarie) ma la ‘corsa della birra’ resta uno degli eventi di spicco della primavera ciclistica, è comunque una delle grandi classiche. C’è ovviamente anche la corsa femminile che si corre in contemporanea con quella maschile; nata nel 2001 si è corsa sino al 2003 nel calendario della allora Coppa del Mondo, gli organizzatori avevano poi lasciato perdere per riproporre la gara dedicata alle ragazze dal 2017. Sarà dunque la nona edizione della ‘Amstel Gold Race Ladies’ (con lo stop del 2020). A caratterizzare la corsa è un tracciato che coniuga le gare fiamminghe con quelle valloni: all’Amstel si affrontano brevi strappetti tutti in asfalto, senza il pavè delle Fiandre, ma con lunghezza e pendenza che ricordano alcune i ‘muri’ ed alcune le ‘cotes’. Per le ragazze il via da Maastricht e l’arrivo a Valkenburg, sul viale che ha accolto ben cinque edizioni dei mondiali su strada (38, 48, 79, 98 e 2012 con Longo Borghini terza). In tutto saranno 155.8 km di gara con 21 strappi da affrontare. Dapprima un tratto in linea con nove salitelle e poi quattro giri del circuito di Valkenburg con ad ogni passaggio gli strappi di Geulhemmerberg, di Bemelenberg e soprattutto il mitico Cauberg, punto leggenda della corsa, con lo scollinamento a meno di due km dall’arrivo. Elisa Longo Borghini si è vista brillante e sfortunata alla Parigi Roubaix e di certo cercherà di essere, come sempre, protagonista. La gara maschile, per la cronaca, vede medesime località di partenza ed arrivo ma il km saranno 253.6 con 33 strappi da affrontare.