L’enfant prodige della chitarra Matteo Mancuso protagonista di Stresa Festival. Questo weekend Rigoletto a Orta

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L’enfant prodige della chitarra Matteo Mancuso protagonista di Stresa Festival Jazz sul palco acustico La Catapulta con il suo trio: Stefano India al basso e Giuseppe Bruno alla batteria.
Serata a ingresso gratuito per i giovani under 26 grazie al progetto “I giovani alla Catapulta” sostenuto da Fondazione VCO.

In poco tempo il nome di Matteo Mancuso ha già fatto il giro del globo nonostante la sua giovane età. La sua tecnica chitarristica unica sconvolge per pulizia e precisione e spazia nei vari generi musicali con totale disinvoltura. Classe 1996, ha studiato chitarra classica e flauto traverso a Palermo. Chitarrista poliedrico, spazia dalla chitarra classica, alla elettrica, sulla quale ha sviluppato una personale tecnica esecutiva con le dita, che gli permette un linguaggio musicale molto originale. Ha ricevuto plausi e attestazioni di stima, tra gli altri da Joe Bonamassa e Stef Burns.

Al termine della serata il Festival ha proposto “Momento diVino”: non un tradizionale brindisi ma un’occasione di incontro conviviale e informale con la partecipazione di produttori vitivinicoli del territorio che pongono grande attenzione alla sostenibilità.

Stresa Festival prosegue nel fine settimana con l’opera e con un doppio appuntamento a Orta San Giulio: due serate con Rigoletto, sabato e domenica. Una tragedia immersiva, questo sarà lo spettacolo di Giuseppe Verdi che andrà in scena nei giardini di Villa Bossi e poi all’Isola, con trasferimento in battellino.
Il centro dell’azione sarà il pubblico a stretto contatto con i cantanti. Saranno gli spettatori a spostarsi per assistere alle varie scene che si susseguiranno in varie postazioni. Un Rigoletto così lo si potrà vedere solo a Orta.

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