Dopo il successo riscosso lo scorso anno dal concorso letterario denominato “Caro Bastardo” le organizzatrici hanno pensato di trasformare in opera d’arte i testi delle lettere partecipanti al concorso. Delle 70 partecipanti, 40 hanno dato la liberatoria affinché la loro storia di vessazioni in famiglia, sul posto di lavoro, a scuola potesse diventare un quadro. E’ successo grazie al talento dell’artista Michela Mirici Cappa e degli allievi della sua “Bottega dell’arte”. La mostra sarà inaugurata venerdì. Rimarrà aperta fino al 3 dicembre.