“Dal 2019 abbiamo sempre dato parere negativo alla chiusura del pozzo 1”. Il presidente di Acqua Novara Vco Emanuele Terzoli spiega il “no” della società in risposta all’ordinanza del sindaco di Verbania. “Si tratta di una decisione tecnica – prosegue Terzoli – dovuta al fatto che la situazione di Verbania è già precaria, e in una situazione di siccità potrebbe andare in crisi tutto il sistema. Ce lo chiede anche il direttore generale dell’Ato e la lettera per il Comune è stata firmata dal direttore generale di Acqua Novara Vco Andrea Volpe”.
Sul piano politico, il centro destra ha inviato un comunicato sottoscritto da Verbania Futura, Lega e Fratelli d’Italia, che chiedono di revocare immediatamente l’ordinanza: “Una decisione folle e autoritaria, contro tutto e contro tutti, non supportata da alcuna oggettiva ragione, ma solo dalla fretta di appaltare la gara per la discussa e controversa “sistemazione” di Piazza F.lli Bandiera prima della scadenza del suo mandato amministrativo così da non permettere alla futura amministrazione comunale scelte diverse e quindi con l’obiettivo di ipotecare il futuro: un’opera di 9,7 milioni che non aggiunge un posto auto a quelli esistenti, che non riqualifica l’intera “Sassonia” e con la previsione di oltre 3 anni di cantiere. E si dovranno spendere altri 4 milioni per depurare l’acqua del lago”.
“Stupore e sconcerto” le reazioni di Ambiente Verbania. “Questo progetto nelle sue diverse forme risale ormai al 2014 – spiega Nico Scalfi – e per la sua debolezza non ha mai trovato alcuna forma di finanziamento. La Regione Piemonte ha negato un contributo all’opera, lo Stato lo ha relegato in fondo alla classifica del bando Pinqua, e nessun privato ha partecipato alla gara per individuare un partner che affiancasse anche economicamente il Comune”. E aggiunge: “Noi crediamo che questo intervento lasci irrisolti tutti i nodi urbanistici, viabilistici, ambientali e funzionali della piazza e, più in generale, della Sassonia. Ci preoccupa la posizione di estrema cautela assunta dal presidente di Acqua Novara Vco circa la chiusura del pozzo”.
Marchionini ribatte, spiegando che “La campagna mediatica di alcune forze politiche di opposizione è tesa a creare allarme nella popolazione e non considera alcuni dati fondamentali con l’unico scopo di impedire l’attesa, da oltre 30 anni, riqualificazione del quartiere Sassonia dopo gli interventi svolti in questi anni e con una mera finalità di consenso elettorale. È della giunta del 2013 il parere negativo per la definizione del pozzo ad uso idropotabile e risale a 6 anni prima (altra amministrazione di colore opposto) la sua programmata dismissione. Per quanto sia sempre utile un pozzo è pur vero che mantenerlo di fatto significherebbe annullare (per sempre..) ogni progetto di riqualificazione (benché proposti sia da Ambiente Verbania con l’ex assessore ai lavori pubblici e ex sindaco Zanotti, che dovrebbero conoscere le vicende che hanno promosso nei rispettivi ruoli.. che dal gruppo Verbania Futura che dopo aver proposto un parcheggio come progetto di finanza ha manifestato ora l’intento di spendere altre risorse per un parcheggio alto 15 metri!)”. E aggiunge: “La collaborazione con acqua Novara Vco, con l’Ato è sempre stata ottima e le continue e costanti pressioni perché diventino strumento di forze politiche per fini non istituzionali è un’azione dannosa per la città di Verbania. Ogni esigenza legata al potenziamento idrico della città o del territorio limitrofo è sempre stata soddisfatta con sforzo di tutti. E continueremo così”.
“La chiusura del pozzo 1 potrebbe mettere in crisi il sistema” spiega Acqua Novara Vco. Marchionini: “campagna mediatica”
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