Incidente di Ghiffa, in corso le indagini dei Carabinieri del Nor di Verbania

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E’ il ventunenne verbanese Simone Suabbi la vittima dell’incidente avvenuto ieri sera alle 19 a Ghiffa, lungo la Statale 34 del lago Maggiore. Il giovane lavorava come frontaliere ad Ascona e stava rientrando a casa, quando, per cause ancora al vaglio dei Carabinieri del Nucleo operativo radiomobile di Verbania alla guida della sua Fiat Panda, all’altezza del Camping La Sierra si è scontrato frontalmente con un’altra Panda. A bordo un cannobiese, che rientrava a casa dopo il lavoro. Un impatto violentissimo. Subito sul posto sono arrivati i soccorritori, 118, Carabinieri, Polizia di Stato e Vigili del Fuoco. Per il ventunenne non c’è stato nulla da fare. Il conducente dell’altra auto, 45 anni, è stato trasportato al Dea dell’ospedale Castelli in gravi condizioni dove è attualmente ricoverato con diversi traumi.
La strada è rimasta chiusa fino alle 22 per consentire prima i soccorsi e poi i rilievi. La salma del giovane è a disposizione del magistrato.
La dinamica è ancora al vaglio dei Carabinieri. Non si esclude che l’auto della vittima procedesse ad alta velocità. Ed è particolarmente inquietante il messaggio che è stato diffuso sul gruppo Telegram dei frontalieri che, poco prima dell’incidente, denunciava la manovra pericolosissima compiuta da una Panda grigia con strisce nere sulle portiere, come quella coinvolta nell’incidente, che provenendo dalla Svizzera aveva rischiato di causare un incidente a Cannobio. Al momento però non ci risulta che l’autore della segnalazione abbia contattato i Carabinieri.

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