Il 4 novembre a Verbania. Orazione ufficiale di Nadia Tantardini. Cavalierato per Giuseppe Rossini

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La manifestazione del 4 novembre è tornata al programma pre covid a Verbania. Dopo la Messa in suffragio dei caduti nella Basilica di San Vittore, alla presenza delle autorità civili e militari del territorio, è partito il corteo che ha attraversato le strade di Intra fino al monumento sul lungolago.
Qui si sono tenuti i discordi delle autorità, da parte del sindaco Silvia Marchionini, del vice presidente della Provincia Rino Porini e del Prefetto Michele Formiglio.
L’orazione ufficiale è stata affidata alla dirigente scolastica dell’istituto Ferrini Franzosini Nadia Tantardini.
La preside ha ricordato i più giovani: “La fine della Grande Guerra risale a 104 anni fa. L’Italia era profondamente diversa. Da persona che per missione professionale pensa all’educazione dei giovani e alla scuola, constato che la distanza storica ed emotiva da quell’evento è enorme e un adolescente di oggi non può nemmeno concepire la vicenda di un coetaneo dell’epoca, armato, in trincea. Cose del secolo scorso, così lontane da sembrare virtuali. Ma ciò che è accaduto è tutt’altro che virtuale e noi dobbiamo fare in modo che quella storia, con i suoi altissimi valori e con i suoi immensi interrogativi parli ancora ai nostri ragazzi, sia materiale vivo di riflessione e li aiuti a capire il presente per non ripetere gli errori fatti. È la scuola che ha la responsabilità di formare le coscienze dei giovani, educando all’amore per la verità, con l’impegno di promuovere il pensiero critico e di analizzare la storia con lucidità. E voglio anche aggiungere che, nella placida quotidianità del nostro tempo, mentre nelle classi si studia, si dialoga, ci si confronta su un’infinità di argomenti, la fraternità non è solo un’idea astratta, in questa placida quotidianità appunto, da qualche mese nelle nostre scuole si ospitano ragazzi provenienti dall’Ucraina, da luoghi di guerra, ancora guerra nel mezzo dell’Europa. Tutti pensavamo che dalle ceneri delle guerre mondiali fossero nate delle Democrazie capaci di dialogo, un’Europa di popoli fratelli, e che la lezione della storia ci avrebbe messi al riparo per sempre da conflitti fratricidi. Invece, gli occhi dei bambini e dei ragazzi ucraini, seduti nei banchi accanto agli alunni italiani, ci dicono che le conquiste democratiche sono beni molto fragili e la storia si ripete in tutta la sua tragicità. Dunque, oggi, nel festeggiare la giornata dell’Unità nazionale, voglio dire ai nostri giovani di non dare per scontato il prezioso dono di pace scaturito dal sacrificio dei nostri soldati, di saper vivere sentendosi parte di un popolo forte e accogliente, ma soprattutto di non ridurre mai il sentimento di Unità nazionale alla mera difesa di un confine. Con grande riconoscenza alle forze armate”. Al termine della cerimonia, la consegna della benemerenza del Cavalierato al luogotenente dei Carabinieri Giuseppe Rossini, Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, lo ha infatti insignito della distinzione onorifica di Cavaliere dell’Ordine “Al merito della Repubblica Italiana”. Rossini, di origini pugliesi, è nato a Chicago e risiede a Verbania. Arruolato nell’Arma dei Carabinieri nel marzo 1989 in qualità di Carabiniere Ausiliario, nel 1993 ha partecipato al corso di Allievi Sottufficiali, acquisendo, nel 1995 prima il grado di Vice Brigadiere e successivamente il grado di Maresciallo. Ha prestato servizio presso il Reparto Carabinieri Servizi e Magistratura di Milano, presso il Reparto Operativo – Nucleo Operativo Carabinieri di Alessandria e presso il Reparto Operativo Nucleo Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Verbania. Nel 2004 il Luogotenente Giuseppe Rossini, effettivo al Comando Stazione Carabinieri di Verbania, ha ricoperto da maggio a settembre, l’incarico di Comandante in sede vacante. Durante la sua carriera è stato di numerose onorificenze: nel 2001 diploma di benemerenza per soccorso alla popolazione in occasione dell’alluvione del Piemonte, settembre – novembre 2000, conferita dal Ministero dell’Interno; nel 2003 medaglia commemorativa di benemerenza per operazioni di soccorso a popolazioni colpite da calamità naturali in occasione dell’alluvione del Piemonte, ottobre 2000, conferita dal Ministero della Difesa; nel 2009 Croce d’Argento per 16 anni di anzianità si servizio militare; nel 2018 Croce d’Oro con torre per anzianità di servizio militare.

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