I Sacri Monti del Distretto Turistico dei Laghi

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Domodossola, Orta San Giulio e Ghiffa. Sono i Sacri Monti del Distretto Turistico dei Laghi. Scrigni di spiritualità, arte e natura. I Sacri Monti piemontesi e lombardi nacquero tra il 1400 e il 1800 per narrare ai fedeli le vicende sacre. Vi lavorarono alcuni dei più noti artisti dell’epoca. Dal 2003 sono Patrimonio Unesco.
Il Sacro Monte Calvario di Domodossola si snoda con la Via Crucis dal borgo cittadino alla sommità del Colle di Mattarella. Nel 1828 l’arrivo del Beato Antonio Rosmini che qui fondò la Casa madre dell’Istituto della Carità, ancora oggi importante centro spirituale. E’ tuttora visibile la cella che ospitò Rosmini.
Punto panoramico d’eccezione sul lago Maggiore è il Sacro Monte di Ghiffa. Il fulcro del complesso architettonico è il Santuario della Trinità; se è il più piccolo dei sacri monti piemontesi, resta uno dei più affascinanti per la natura che lo circonda.
Contesto paesaggistico straordinario pure per il Sacro Monte di Orta, affacciato sull’omonimo lago. Racconta la vita di San Francesco. Lungo il percorso lo sguardo può spaziare sino alla vicina Isola di San Giulio, anch’essa richiama tanti fedeli con la Basilica che custodisce le spoglie di San Giulio e l’Abbazia Mater Ecclesiae: nel monastero benedettino, di clausura, le suore si dedicano anche al restauro di tessuti antichi. Il turismo religioso nel Distretto Turistico dei Laghi vanta poi altri importanti luoghi di arte e fede, basti ricordare il Santuario della Madonna del Sangue di Re, in valle Vigezzo, in primavera meta di un partecipato pellegrinaggio a piedi da Domodossola; quello della Madonna del Sasso, nel Cusio, su uno sperone granitico a picco sul Lago d’Orta e la Chiesa Monumentale di San Gaudenzio a Baceno: riccamente affrescata, ospita anche concerti ed eventi ed è una delle più belle chiese delle Alpi.

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