“Graffiti dell’anima”: iniziativa dedicata ai giovani per promuovere la sicurezza stradale

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Da un lato il sogno di patentarsi, di sentirsi finalmente grandi, dall’altro quel mix di temerarietà e incoscienza tipico della gioventù e contro il quale c’è solo un rimedio: l’educazione. È su questo che Automobile Club VCO e Lions Club Verbano Borromeo hanno puntato ancora una volta, per parlare ai giovani di sicurezza stradale. Una giornata intensa e partecipata, quelli che nell’aula Magna dell’Istituto Floreanini, giovedì 27 aprile i ragazzi delle classi quarte del Liceo Giorgio Spezia e dell’istituto Marconi Galletti Einaudi di Domodossola, a far da pubblico per “Graffiti dell’anima”, iniziativa a cura della giornalista ed infermiera di Brescia Angela Giò Ferrari, che gira in tutta Italia. La conferenza avrebbe dovuto avere una replica nella giornata odierna (venerdì 28), ma è stata annullata per un’indisposizione della signora Ferrari.
“Abbiamo fin dall’inizio creduto nel progetto educativo Graffiti dell’anima – commenta il presidente del Presidente Lions Club Verbano Borromeo, Maurizio Bagini -. Un progetto che ti mette di fronte alle gravissime possibili conseguenze di una guida o di un comportamento non responsabile quando ti trovi sulle strade. Un progetto che guarda soprattutto ai giovani in odore di patente di guida e che il Lions Club Verbano Borromeo sostiene con il suo patrocinio da oltre 15 anni con un “Service” a supporto di conferenze tenute nelle Scuole superiori agli studenti direttamente da Angela Giò Ferrari. Certi dell’importanza e dell’efficacia di questa lodevole iniziativa anche quest’anno non abbiamo voluto far mancare il nostro contributo, confortati dall’apprezzato riscontro ricevuto dagli studenti e dai loro docenti”.
Gli fa eco il Presidente di AC VCO, Beppe Zagami: “Come Automobile Club la sicurezza stradale è una nostra missione ed ogni incidente che coinvolge i giovani o i giovanissimi ci lascia l’amaro in bocca. Non solo non vogliamo più leggere di quelle che si chiamavano ‘stragi del sabato sera’ ma non vogliamo più leggere neppure delle patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto degli stupefacenti. Ogni fine settimana le forze dell’ordine rilanciano un bollettino fatto di denunce e patenti ritirate e la maggioranza sono giovani. È importante che i ragazzi acquisiscano una consapevolezza vera, sentita come propria e che vada oltre le parole. Per questo crediamo che questo genere d’iniziative, che coinvolgono soprattutto la sfera emotiva, possano essere efficaci”.
“Graffiti dell’anima” è il titolo del libro di Angela Giò Ferrari che attraverso le centinaia di dediche scritte sui muri fuori dai Centri di Rianimazione degli Spedali Civili di Brescia ricostruisce storie e drammi delle vittime della strada.

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