Una riunione congiunta promossa dai sindacati italiani e svizzeri e rivolta ai lavoratori frontalieri per discutere della tanto discussa “Tassa sulla salute”. Si terrà venerdì 15 dicembre alle 19.30 presso il salone dell’ex Comunità montana valle Ossola in via Romita.
L’incontro mira a fornire più informazioni su una tassa andrà a colpire i “vecchi” lavoratori italiani occupati in Svizzera. Lo prevede la legge di Bilancio varata dal Governo Meloni in conseguenza di quanto deciso del nuovo accordo sulla fiscalità sottoscritto tra Italia e Svizzera.
I frontalieri che a metà luglio risultavano assunti in Svizzera a partire dal nuovo anno dovranno versare nelle casse della Regione di residenza una percentuale variabile tra il 3 e il 6% del reddito netto a titolo di copertura sanitaria. Per il mondo sindacale si tratta di una ingiustizia.
Sul fronte italiano Cgil Cisl Uil con i sindacati Unia che Ocst si sono mossi chiedendo al Governo italiani di rivedere le sue posizioni.
Unia Alto Vallese con Unia Ticino e Moesa sono tra gli organizzatori dell’assemblea domese. Al tavolo di via Romita è atteso anche il segretario generale Uil frontalieri Raimondo Pancrazio e per la Cgil Novara Vco ci sarà Gigi Bacchetta. “Voler far pesare sulle sole spalle dei lavoratori frontalieri la rimessa in salute del sistema
sanitario delle regioni del nord Italia è improponibile! Allo stesso modo, è vergognoso far credere che questi non partecipino già oggi al finanziamento delle infrastrutture dei loro luoghi di domicilio, cosa che fanno per il tramite dei ristorni delle imposte alla fonte!” sottolineano i rappresentanti sindacali.
Nasce da qui l’invito ad una partecipazione massiccia all’incontro di venerdì.
L’appello suona più o meno così : “Per confermare il nostro rifiuto, e far sentire ancora più forte la nostra voce, partecipate numerosi all’assemblea pubblica”
Frontalieri : si parlerà della tassa sulla salute nell’assemblea di venerdì sera a Domodossola
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