Si è svolta questa mattina negli uffici della Provincia a Domodossola una riunione di coordinamento per discutere sui prossimi passi da attuare in relazione ai movimenti franosi che hanno causato nella giornata di ieri la chiusura obbligata della strada che conduce in Val Bognanco. Accantonata a causa di tempistiche troppo lunghe l’ipotesi della posa di un ponte Bailey, i servizi alla comunità bognanchese verranno garantiti entro una settimana dalla possibilità di passaggio su un guado pedonale realizzato in una zona diversa da quella ipotizzata in precedenza; entro due settimane è invece prevista l’apertura di una strada alternativa per garantire il passaggio del traffico veicolare. Nei 15 giorni necessari per concludere i lavori verrà attivato un protocollo atto a garantire sicurezza, prime necessità e presidio medico sanitario alla popolazione della valle. Troppo alto infatti il rischio di una riapertura della strada, a causa dei continui scarichi di materiale che hanno continuato a interessare il versante anche nella mattinata di oggi.
Le prime segnalazioni di un cedimento alla rete paramassi erano arrivate circa 15 giorni fa e la Provincia si era subito attivata con alcuni interventi di disgaggio e con alcune opere di viabilità alternativa; la speranza era quella di completarle in tempo per poter chiudere la strada e operare sul versante, ma purtroppo la situazione è degenerata più rapidamente del previsto.