Sono stati i cani da “cadavere” arrivati in quota a Formazza di prima mattina a fiutare gli indizi che successivamente hanno permesso ad un drone del soccorso alpino di localizzare e fotografare la presenza di una salma lungo il versante montano franato ieri pomeriggio in alta val Formazza.
Questa mattina infatti sono ripartite le operazioni di Soccorso alpino X delegazione Valdossola, finanzieri del Sagf, Vigili del Fuoco per localizzare i corpi dei due sfortunati escursionisti travolti dalla frana che domenica si staccata lungo il sentieri G 41, quello che collega il vallone dei Sabbioni al pian dei Camosci in Val Formazza. Complessivamente si contato 54 operatori al lavoro. La montagna anche oggi ha scaricato a valle nuovo materiale.
“Difficile ipotizzare quando si potrà intervenire. Attendiamo le indicazioni che arriveranno dal geologo dopo la lettura dei dati dai rilievi effettuati nel pomeriggio” il commento di Matteo Gasparini, responsabile della X delegazione Valdossola del soccorso alpino.
Al campo base di Riale presente anche una pattuglia dei Carabinieri.
Frana Formazza, operativi 54 soccorritori
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