Varato questa mattina il ponte sul torrente Bogna. La struttura in acciaio di proprietà dell’associazione “Genieri” di Samarate dovrà ora essere collaudata. A operazioni conclusa e soprattutto al termine dei lavori di costruzione delle strade di accesso al viadotto, l’isolamento di Bognanco potrà terminare.
L’evento franoso di metà maggio costerà alle casse della Provincia del Vco un milione. A tanto ammontano le spese per mettere in sicurezza la montagna e realizzare la viabilità alternativa alla provinciale dove la montagna ha ceduto.
Il ponte in ferro è lungo circa 21 metri e largo sei. Sarà collaudato per il passaggio di autovetture e autocarri. Si transiterà a senso unico alternato.
Tempo permettendo le ditte incaricate dalla Provincia del Vco lavorano sui due lati del fiume per creare le piste di accesso al ponte. Lungo una sponda oggi sono iniziati i lavori di sistemazione del fondo stradale su cui a breve sarà posato l’asfalto. Intanto è stato posato il guard rail. Sul versante opposto ruspe al lavoro per realizzare la strada con annessi i due tornati che dal greto del fiume porterà le vetture a congiungersi con la provinciale.
Una soluzione tampone quella del ponte bailey che avrà la durata di svariati mesi valutata l’entità dei lavori di bonifica e messa in sicurezza del versante franato dove per altro i rocciatori sono già all’opera.
Intanto la vita in valle scorre. Il sindaco di Bognanco che assieme al presidente della Provincia ha presenziato alla posa del ponte bailey non ha nascosto la soddisfazione per la collaborazione nata fra gli enti e che ha portato all’individuazione della migliore soluzione possibile per arrivare a breve a collegare il paese a Domodossola.
Entro dieci giorni l’isolamento di Bognanco potrebbe terminare. Posato il ponte bailey
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